Il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine e l’azienda socia For J protagonisti della trasmissione di Rai Uno “Azzurro-Storie di Mare”
Il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine e l’azienda socia For J, realtà spezzina specializzata nella produzione di software, saranno protagonisti della trasmissione di Rai Uno “Azzurro – Storie di Mare” che andrà in onda domenica 27 agosto alle 9.40 su Rai Uno.
Condotto da Beppe Convertini e prodotto da Zeus Group, in occasione della quarta puntata di questa nuova serie, il programma ha fatto tappa alla Spezia e nell’alta Toscana per un viaggio fra passato, presente e futuro dalle antiche tradizioni fino all’innovazione nella Blue Economy.
Proprio in riferimento a questo comparto oggi pilastro dell’economia locale e regionale, sono intervenuti il responsabile tecnico-scientifico del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine Davide Marini e l’amministratore unico di For J Diego Bertola.
Marini ha illustrato il ruolo del Dltm nella Blue Economy e i servizi di digitalizzazione offerti alle aziende e ha messo l’accento sull’importanza del monitoraggio del mare e delle sue acque finalizzato alla salvaguardia, soffermandosi sulle attività del Lab Mare, progetto realizzato insieme ai principali enti di ricerca presenti sul territorio che opera attraverso la stazione costiera e la stazione profonda a difesa dell’ambiente.
“In questo ambito in particolare – ha sottolineato – crediamo molto nella collaborazione fra scienza e mondo aziendale”.
La digitalizzazione del mare è stata, invece, il focus dell’intervento di Bertola, che si è concentrato nel dettaglio su un progetto sperimentale di ricerca e sviluppo legato all’automazione di sistemi di bordo e alla possibilità di controllarli tramite smartphone e tablet e sul software gestionale “Next” per l’efficientamento dei processi organizzativi e produttivi nella cantieristica.
“Azzurro-Storie di mare” nelle prime tre puntate di questa edizione ha ottenuto un ottimo riscontro, confermandosi il programma più visto della sua fascia oraria, con picchi di share del 18-20%.
