La sedicesima giornata inizia con l’anticipo al Luigi Ferraris di Marassi di Genoa-Juventus.
La Juventus, in vantaggio con un rigore realizzato da Chiesa, non affonda e viene raggiunta nella ripresa dal Genoa ad opera di Gudmudnsson.
Il Grifone entra in campo con un classico 4-4-2, con Bani e De Winter centrali di difesa, con Malinovskyi a centrocampo e con il reparto offensivo composto da Gudmundsson e Messias.
Da parte della Juve Allegri posiziona Vlahovic e Chiesa in avanti con Miretti che prende il posto di Rabiot.
La Juventus controlla la gara anche se, per primo, al 6’, ci prova il Grifone con Malinovskyi da fuori area.
Al 14’ è la volta di Chiesa. Al 28’ è proprio Chiesa a portare in vantaggio la Juve con la realizzazione di un rigore in quanto atterrato in area da Martinez.
I rossoblù cercano di reagire. Al 34’ ci prova Vasquez ma tira in alto e poi Gudmundsson che manca l’aggancio.
Nella ripresa, tra le fila del Genoa, Ekuban prende il posto di Vasquez.
Proprio dal neo entrato Ekuban parte l’azione del pareggio con la complicità di Badelj e di Frendrup. Da Frendrup la palla ritorna fra i piedi di Ekuban che libera Gudmundsson che non sbaglia: è l’1-1.
La Juve prova a ripartire subito e in poco tempo sfiora per due volte il vantaggio. Il Grifone, però si difende e la partita termina in parità.
Gilardino a fine partita: «La volontà è stata quella fin dai primi giorni della preparazione della partita contro la Juventus. Avevo chiesto ai ragazzi personalità e coraggio, proposta palla a terra. E ci siamo riusciti bene. Abbiamo lavorato bene in mezzo al campo, abbiamo trovato linee di passaggio. Nel secondo tempo ho dovuto cambiare qualcosa nell’ottica di avere più peso davanti. Ekuban è entrato molto bene, ci ha dato fisicità e dato profondità lavorando per la squadra. I ragazzi si meritavano una serata di questo tipo. E’ stata la migliore risposta».
Massimiliano Allegri nel post-partita: «Non era semplice giocare contro questo Genoa. Abbiamo fatto una buona prestazione, ma bisogna crescere: per rimanere in cima bisogna capitalizzare le occasioni. Soprattutto quando c’è da ‘uccidere’ l’avversario bisogna farlo».
Il tabellino
GENOA-JUVENTUS 1-1
Reti: Chiesa 28’ pt (J), 3’ st Gudmundsson (G)
Genoa: Martinez; Dragusin, Bani, De Winter; Sabelli (39’ st Vogliacco), Malinovskyi, Badelj, Frendrup, Vasquez (1’ st Ekuban); Gudmundsson, Messias (47’ st Haps). A disposizione: Leali, Sommariva, Thorsby, Aaron, Jagiello, Kutlu, Matturro, Hefti, Puscas, Fini, Galdames. Allenatore: Gilardino.
Juventus: Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso (43’ st Yildiz), McKennie, Locatelli, Miretti (28’ st Iling-Junior), Kostic (23’ st Weah); Chiesa, Vlahovic (23’ st Milik). A disposizione: Pinsoglio, Perin, Alex Sandro, Huijsen, Rugani, Nicolussi Caviglia, Nonge Boende. Allenatore: Allegri.
Arbitro: Massa di Imperia
Ammoniti: Danilo (J), McKennie (J), Milik (J); Badelj (G), Malinovskyi (G),
Recupero: 1’ pt; 3’ st