Si inizia con la Nord piena a metà per lo “sciopero” dei tifosi rossoblu, che contestano Lega e FIGC per gli spostamenti di orario dovuti alla dipartita di Papa Francesco.
Vieira da fiducia al giovane Otoa, che si posizione arretrato sulla fascia destra, ed i primi due o tre interventi sono sicuri.
Ed il Grifone parte bene, tanto che il portiere ospite Mandas deve dire di no a due conclusioni di Pinamonti, la prima efficace mentre la seconda è soltanto una ciabattata del centravanti rossoblu..
Anche la Lazio non sta a vedere, ed illuminata dall’ex Rovella e dalle invenzioni di Zaccagni e Guendouzi, mette in tensione la retroguardia genovese.
Fasi alterne, partita piacevole.
Poi al 15′, come previsto, i tifosi rossoblu entro nello stadio, e la Nord diventa stippata.
Purtroppo, prima cosa che succede, piove in area di rigore biancoceleste – schierata sotto la Nord – un fitto lancio di fumogeni, che costringono l’arbitro a sospendere il gioco, mentre De Winter e compagni corrono sotto la gradinata a calmare il pubblico.
La cosa purtroppo va avanti per parecchio – saranno ben 8 i minuti di recupero a fine primo tempo – e accade che i più giovani giocatori rossoblu, non vaccinati a certe situazioni, perdono concentrazione.
Alla prima azione della Lazio, c’è un errore del centrocampo rossoblu, palla veloce per Zaccagni che inseguito da Otoa viene fermato fallosamente: Airoldi non ci pensa due volte, è chiara occasione da gol, ed espelle il giovane rossoblu, disperato.
A tal proposito, ora attenti a non giudicare Otoa in futuro per questa espulsione. Primo perche l’errore a centrocampo sul lancio per Zaccagni non era suo, secondo perchè ha provato a fermarlo come poteva.
Quindi Genoa in 10 uomini, con gara che chiaramente cambia.
Vieira arretra Norton-Cuffy sulla linea a quattro e Thorsby scala a centrocampo. Una sorta di 4-4-1.
E qui veramente chi fa più chilometri di tutti è Vitinha, costretto a correre da ogni parte del campo per tamponare. Naturalmente ci sarà chi giudica negativa la sua prova…
Qualche minuto e la Lazio sfrutta la superiorità numerica e passa in vantaggio: c’è un cross al bacio di Pellegrini per il forte Castellanos che batte Leali con una splendida girata al volo: 1-0.
Al 42′ il Genoa ci prova con una bella palla servita a Pinamonti da Thorby, ma Lazzari chiude in spaccata. Ed al 45+8′ si va al riposo.
Nella ripresa il Genoa generosamente ci prova, ma la Lazio è tecnicamente più forte e con un uomo in più non rischia nulla.
Al minuto 15′ Esce Vitinha ed entra il giovane Venturino, che debutta a Marassi.
Ma è la Lazio che va ancora il gol: il solito Rovella lancia Dia con uno splendido filtrante in area, quest’ultimo gira in spaccata e mette nell’angolino alla sinistra di Leali: 2-0.
Vieira manda in campo anche Ahanor per Pinamonti e Messias per Martin.
Intanto il neo entrato laziale Belahyane fa un’entrata assassina su Thorsby ed Airoldi lo spedisce sotto la doccia.
Mancano venti minuti, ma il Grifone nonostante tanta volonta non riesce a concretizzare nulla.
il Genoa dopo 5 successi ed un pari a Marassi soccombe alla Lazio. Ma i motivi sono molteplici, e non del tutto di carattere sportivo.
Ora c’è da sperare che il Giudice Sportivo non calchi la mano per il lancio dei petardi, che tra l’altro hanno anche impaurito ed intontito il portiere ospite Mandas.
Guardiamo oltre: domenica c’è gia la trasferta di Como, si gioca alle 12.30.
IL TABELLINO
Genoa – Lazio 0-2 (primo tempo 0-1)
Reti: 32’ p.t. Castellanos (L), 20’ s.t. Dia (L)
GENOA (3-4-2-1): Leali 6; Otoa 5, De Winter 6, Vasquez 6.5; Norton Cuffy 5 (dal 35’ s.t. Sabelli sv), Masini 5.5 (da 35’ s.t. Ekhator 6), Frendrup 6, Martin 6.5 (dal 23’ s.t. Ahanor 6); Vitinha 6.5 (dal 15’ s.t. Venturino 5), Thorsby 6.5, Pinamonti 5.5 (dal 23’ s.t. Messias 5.5). All. Vieira.
LAZIO (4-2-3-1): Mandas 6.5; Lazzari 6 (dal 45’+1 p.t. Pedro 5.5), Gila 5.5, Romagnoli 6.5, Pellegrini 6; Guendouzi 6.5, Rovella 7 (dal 23’ s.t. Belahyane 5); Marusic 5.5, Dia 6.5 (dal 23’ s.t. Vecino 5.5), Zaccagni 7 (dal 43’ s.t. Noslin sv); Castellanos 7 (dal 43’ s.t. Hysaj sv). All. Baroni
Arbitro: Ayroldi di Molfetta 6.
Ammoniti: 45’+3 p.t. Rovella (L), 5’s.t. Pinamonti (G), 34’s.t. De Winter (G), 40’s.t. Sabelli (G)
Espulsi: 22’p.t. Otoa (G), 27’s.t. Belahyane (L).
FRANCO RICCIARDI
(grazie per le foto a TANOPRESS / GENOA CFC)