Dal 12 al 26 ottobre 2024 un evento tra prosa e opera diretto da Davide Livermore e Riccardo Minasi
Il Teatro Nazionale di Genova e l’Opera Carlo Felice inaugurano insieme le loro stagioni con “Il giro di vite / The Turn of the Screw”, la celebre ghost story di Henry James, messa in scena in un doppio spettacolo. Il regista Davide Livermore propone sia un adattamento in prosa che la versione operistica di Benjamin Britten, con la direzione musicale di Riccardo Minasi.
Una storia di fantasmi tra prosa e opera
L’opera racconta la storia di una giovane istitutrice che, in una villa isolata nella campagna inglese, sospetta che i bambini a lei affidati siano influenzati da presenze sinistre. Scritta nel 1898 da Henry James, “The Turn of the Screw” è un racconto di paura e psicologia, esplorato con grande maestria nella versione di Britten, composta nel 1954.
Un progetto culturale unico in Italia e in Europa
Nato dalla collaborazione tra il Teatro Nazionale di Genova e l’Opera Carlo Felice, “Il giro di vite / The Turn of the Screw” è un progetto innovativo che debutta in prima assoluta il 12 ottobre al Teatro Ivo Chiesa. Le rappresentazioni proseguiranno nelle serate del 13, 16, 18 e 20 ottobre con entrambe le versioni, mentre dal 15 al 19 ottobre e dal 22 al 26 ottobre andrà in scena solo lo spettacolo di prosa.
La visione di Davide Livermore
«Questa speciale inaugurazione nasce dalla visione di unire le eccellenze culturali e artistiche del nostro territorio – ha affermato Davide Livermore – L’integrazione tra Teatro di Prosa e Opera è un evento straordinario che testimonia l’importanza della collaborazione nel “fare cultura”.»
Anche Claudio Orazi, Sovrintendente dell’Opera Carlo Felice, ha sottolineato l’importanza di questo evento congiunto: «L’inaugurazione delle stagioni rappresenta un momento unico per promuovere la cooperazione tra istituzioni culturali e offrire al pubblico un’esperienza artistica di alto livello.»
Un cast di alto profilo per uno spettacolo straordinario
Il progetto coinvolge attori e cantanti di grande talento, con la scenografia di Manuel Zuriaga, che suggerisce un’atmosfera claustrofobica e inquietante, perfettamente in linea con l’atmosfera del racconto di James. Tra gli attori dello spettacolo di prosa ci sono Linda Gennari, Gaia Aprea, Aleph Viola e altri interpreti di rilievo. Nella versione operistica si esibiranno Valentino Buzza, Karen Gardeazabal, Oliver Barlow e altri artisti accompagnati dall’Orchestra dell’Opera Carlo Felice.
Un’esperienza immersiva tra psicoanalisi e horror
«Adattare il racconto di James per il teatro è stata una sfida – ha spiegato il drammaturgo Carlo Sciaccaluga – La nostra versione alterna scene dialogate e parti narrative, mantenendo intatta l’atmosfera cupa e inquietante della storia.»
Il maestro Riccardo Minasi ha elogiato la partitura di Britten come “una delle più innovative del Novecento”, capace di rendere tangibile la tensione e l’inquietudine attraverso la musica.
Info e biglietti
Tutti i dettagli sugli spettacoli e la disponibilità dei biglietti sono disponibili sui siti ufficiali: