Il Global Risks Report 2022 del World Economic Forum rivela che i primi rischi del mondo nei prossimi 10 anni non saranno solo ambientali
Il Global Risks Report 2022 del World Economic Forum, l’ultimo Global Risks Report del World Economic Forum rivela che le imprese e i responsabili politici si stanno finalmente svegliando sui rischi reali rappresentati dal cambiamento climatico e dalla perdita di biodiversità.
Questo è il risultato di un nuovo ‘eco-risveglio’. Ed è il motivo per cui i titoli dei giornali e i messaggi sui social media sono abitualmente dominati da storie di incendi, siccità, eventi meteorologici estremi, scarsità di risorse, perdita di fauna selvatica. La pandemia globale in corso ha accentuato questa nuova consapevolezza di fragilità.
Mentre i leader mondiali si preparano per i colloqui sulla biodiversità di quest’anno in Cina, è fondamentale che agiscano sulle preoccupazioni della società e che finalmente riconoscano lo stretto collegamento tra il cambiamento climatico, la distruzione della natura e il nostro attuale modello di produzione e consumo.
Devono anche passare dalla risposta alle pandemie alla loro prevenzione, adottando un approccio One Health che riconosca come la salute delle persone sia strettamente legata a quella degli ecosistemi e degli animali.
Stiamo finalmente cominciando a capire che solo assicurando un clima stabile e un mondo naturale sano saremo in grado di costruire un futuro più sicuro, prospero ed equo per l’umanità. Ora è il momento di impegnarsi e di agire”.
Roma, 11 gennaio 2022
Note per i redattori
Il Global Risks Report 2022 del WEF rivela che i primi cinque rischi nei prossimi 5-10 anni sono tutti ambientali. Questi includono “la lentezza nell’azione climatica”; “gli eventi meteorologici estremi”; “la perdita di biodiversità”; “la crisi delle risorse naturali”; e “danni ambientali causati dalle attività umane”.
I rischi climatici sono identificati come rischi principali sia a breve che a lungo termine.
Il rapporto è sostenuto dal Global Risks Perception Survey, che ha raccolto le opinioni di quasi 1.000 esperti e leader globali.
Nel maggio 2021, il WWF ha commissionato all’Economist Intelligence Unit (EIU) una ricerca sulla percezione pubblica della perdita della natura. La ricerca ‘An Eco-wakening: Measuring global awareness, engagement and action for nature’ evidenzia che la preoccupazione pubblica per la perdita della natura sta aumentando, crescendo del 16% a livello globale negli ultimi 5 anni.