Il IV Festival cinematografico Genova Reloaded al via con la festa “Un mondo fantastico”, il programma del 19 e del 20 giugno
Il IV Festival cinematografico “Genova Reloaded”, il viaggio nel cinema italiano di qualità organizzato da Circuito con la direzione artistica di Giorgio Viaro e Alessandro Giacobbe, inizia lunedì 19 giugno con due appuntamenti: ai Giardini sul Mare di Sturla (ore 20.30) evento speciale dedicato al film tutto ligure “Un mondo fantastico” di Michele Rovini, con concerto e ospiti; al cinema Sivori (ore 21) proiezione del primo film in gara al concorso nazionale Genova Reloaded, “Settembre” di Giulia Louise Steigerwalt.
Martedì 20 giugno si prosegue con altri due eventi: al cinema Sivori (ore 18) la sezione Cortocircuito parte con “Le otto montagne” di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, interpretato da Alessandro Borghi, Luca Marinelli, Filippo Timi; all’Arena Ducale (ore 21) proiezione del secondo film in concorso, “Amanda” di Carolina Cavalli. I film in concorso sono valutati dalla Giuria del Pubblico, che vota alla fine di ogni proiezione, e dalla Giuria Giovani, composta da 31 ragazzi dai 18 ai 29 anni. In caso di pioggia, “Un mondo fantastico” sarà proiettato al cinema Odeon di corso Buenos Aires, “Amanda” al cinema Sivori di salita S. Caterina. Tutti gli incontri sono moderati da Giorgio Viaro, giornalista e direttore del mensile “Best Movie”.
Il Festival, prodotto da Alesbet e Centro Culturale Carignano, è organizzato da Circuito con il sostegno di Academy Two, in collaborazione con Genova Palazzo Ducale, Europa Cinémas – Creative Europa Media, con il patrocinio di Rai Liguria e Regione Liguria. I main sponsor istituzionali sono BPER: Banca, City Green Light e Almo Nature – Fondazione Capellino. Lo sponsor del Festival è la Camera di Commercio di Genova.
LUNEDÌ 19 GIUGNO – Sarà Circuito sul mare, l’arena nei Giardini di Sturla, lunedì 19 giugno alle 20.30 a ospitare la festa di apertura del IV Festival Genova Reloaded con la proiezione del film “Un mondo fantastico” di Michele Rovini, preceduto dal concerto di alcuni degli artisti che hanno partecipato alla sua realizzazione: Irene Buselli, Bobby Soul, Il collettivo Duro Dischi, Mike Fc Ferroni e Marco Buccellato. Il film è stato girato in Liguria e una delle sue battute è “Cicagna come Chicago”: in potenza, un cult. I protagonisti sono Andrea Bruschi e Diego Ribon.
Il primo è Igor, un musicista rientrato da Berlino per fare il supplente precario. Il secondo è Graziano, un commercialista estroverso, indebitato fino al collo. Igor è colto, sensibile, onesto, introverso. Un professore senza cattedra e senza casa, alla ricerca di lavoro, equilibrio, stabilità. Graziano ha uno stockhouse con i conti in rosso e una lunga lista di creditori. Furbo e senza scrupoli, campione nell’arte del sopravvivere anche a discapito del prossimo, se necessario. Due persone agli antipodi destinate a non incontrarsi mai, ma anche due facce della stessa medaglia, due disillusi dalla vita con in comune la passione per la musica e il sogno di far di quella passione la propria vita.
Il destino però è beffardo e baro, come un abile croupier mischia di nuovo le carte ed Igor e Graziano si incontrano, si scontrano, si riconoscono. Come don Chisciotte e Sancho Panza si mettono in viaggio, a bordo di un furgone rosso invece che a cavallo, provano a combattere contro i mulini a vento del sistema alla ricerca di quel mondo fantastico dove la vita sognata diventa realtà.
Oltre ad Andrea Bruschi, mel cast sono numerosi gli attori genovesi di nascita o arte, da Alice Arcuri a Mauro Pirovano, Carola Stagnaro, Lazzaro Calcagno, Pino Petruzzelli. Ospiti della serata: Michele Rovini, Andrea Bruschi e il cast. È stato presentato in anteprima al Rome Independent Film Festival 2022 dove ha vinto il premio come miglior lungometraggio italiano; Andrea Bruschi e Diego Ribon hanno ottenuto il premio Miglior Attore al XII Asti International Film Festival.
«Un Mondo Fantastico – dichiara il regista Michele Rovini – è un film produttivamente indipendente e artisticamente libero da ogni condizionamento commerciale. Come regista ho pedinato i miei personaggi, facendomi accompagnare nel percorso dagli attori che li hanno interpretati, offrendogli la possibilità di improvvisare e di intraprendere anche strade senza uscita apparente. Un film anarchico sia nei contenuti che nella forma, che non segue le mode e non strizza l’occhio allo spettatore, anche quando vuole strappare un sorriso o far vedere il lato comico di un mondo tragico, anzi tragicomico, anzi un mondo fantastico».
Il secondo appuntamento di lunedì 19 giugno è con l’inizio ufficiale del concorso nazionale Genova Reloaded. Alle 21 al cinema Sivori viene proiettato “Settembre”, opera prima di Giulia Louise Steigerwalt, attrice, sceneggiatrice e ora anche regista, premiata per il miglior esordio con il Nastro d’Argento 2022 e con il David di Donatello 2023. Interpretata da Fabrizio Bentivoglio, Barbara Ronchi (David di Donatello 2023 come migliore attrice), Thony, Andrea Sartorelli e Tesa Litvan, è una commedia corale sulle solitudini, i sospiri, gli intrecci e i cambiamenti della vita di coppia.
Il racconto parte da Francesca, in crisi con il marito Alberto, che confida la sua tristezza alla migliore amica Debora, a sua volta in crisi con il marito Marco. Il figlio di Francesca, Sergio, dà lezioni di sesso a Maria, una ragazzina alle prime esperienze, che condivide dubbi e paure con l’amica Simona. Guglielmo, il ginecologo di Francesca, frequenta Ana, una giovanissima prostituta croata, che si sta innamorando del panettiere Matteo. I loro percorsi sono destinati ad intersecarsi, e le loro vite sono prossime a cambiare.
Il Festival “Genova Reloaded” prosegue martedì 20 giugno al cinema Sivori e all’Arena Ducale. Il Sivori alle 18 ospita la prima proiezione della sezione “Cortocircuito”, ideata da un gruppo di ragazzi appassionati di cinema, costituito l’anno scorso durante la terza edizione del Festival Genova Reloaded. Nel corso dell’inverno hanno ideato le due rassegne “Amore senza contatto” e “Non ho l’età”, maturando un’esperienza e riscuotendo un successo che li hanno condotti alla definizione di un’intera sezione della quarta edizione del festival, composta da quattro titoli.
Il primo è “Le otto montagne” di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch (il 20 al cinema Sivori) dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti, con Luca Marinelli, Alessandro Borghi e Filippo Timi. Pietro, bambino torinese, va in vacanza con la madre in un paesino della Valle d’Aosta dove abita un solo bambino suo coetaneo, Bruno. I due divengono presto amici a tal punto che i genitori di Pietro sono disposti ad ospitare Bruno per farlo studiare in città. Il padre però non è d’accordo e il bambino diventerà un ragazzo e un uomo che non lascerà mai la montagna. I due però continueranno ad incontrarsi e ristruttureranno insieme una baita prima che Pietro inizi a viaggiare nel mondo.
Il secondo film in concorso è l’opera prima di Carolina Cavalli “Amanda”, alle 21.30 all’Arena Ducale (in caso di pioggia al Sivori). Interpretata da Benedetta Porcaroli, Galatea Bellugi e Michele Bravi, è la storia di Amanda, una ragazza di 25 anni che non ha amici e forse non li ha mai avuti. Ha una famiglia benestante, ha vissuto a Parigi dove passava le serate al cinema e ogni tanto incontrava qualcuno.
Ma non ha mai avuto un legame stabile. I genitori e la sorella non la sostengono e trova solo complicità nella domestica che spesso le ha fatto compagnia. Cerca di conoscere nuove persone in festival tecno e rave abusivi e vorrebbe rendere libero un vecchio cavallo. Un giorno rivede una sua coetanea, Rebecca, figlia di un’amica di sua madre. Quando erano bambine, trascorrevano molto tempo insieme. Ora anche Rebecca è spesso isolata, chiusa nella sua stanza. Amanda è alla ricerca di qualcosa che possa dare un senso alla sua vita. Per questo agisce spesso d’impulso, si muove dentro spazi geometrici e inquadrature larghe che accentuano il vuoto che c’è attorno a lei. Attraversa, per esempio, la città con il riso in mano e soprattutto è una figura che, più che camminare, galleggia. Il manifesto la ritrae in piscina, sdraiata su un materassino sospeso sul blu dell’acqua.