Venerdì 11 gennaio, alle ore 15.30 (G) e alle ore 20.00 (A), al Teatro Carlo Felice, va in scena Il lago dei cigni, balletto in due atti e secondo titolo del ciclo Čajkovskij; seguirà il 31 gennaio 2019, La bella addormentata – balletto sul ghiaccio di San Pietroburgo.
Protagonista, nuovamente il Balletto del Teatro Astana Opera, con la Direzione Artistica di Altynai Asylmuratova, ex prima ballerina del Balletto Kirov del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, grandissima étoile, massima interprete di tutti i principali titoli del balletto classico.
Il lago dei cigni non è semplicemente un balletto classico: è il balletto classico per antonomasia. Incompreso al debutto (Teatro Bolshoi, 1877), è diventato, col tempo, l’emblema della danza sulle punte in tutù bianco. Al punto che la donna-cigno, con i suoi movimenti eleganti, flessuosi ed eterei è ormai l’icona stessa della ballerina classica.
Le origini della vicenda risalgono ad antichi racconti popolari russi e tedeschi incentrati sul mito della donna-animale, un genere molto amato nel romanticismo; e l’intreccio è ricco di risvolti psicoanalitici ancora attuali, come il conflitto tra Odette e Odile, il cigno bianco e il cigno nero, due metà della stessa figura “doppia”. Čajkovskij, uomo lacerato, non meno della principessa protagonista, nella musica del Lago mise tutto se stesso, trasfigurando in note i propri tormenti interiori, a cominciare dal famoso Leitmotiv, pieno di pathos, tragico e fatale.
Il Balletto del Teatro Astana Opera, nel proporre Il lago dei cigni al Teatro Carlo Felice, ha scelto la versione di Marius Petipa e Lev Ivanov del 1895, rivisitata da Altynai Asylmuratova: tra le tante che si sono succedute dall’800 a oggi, quella storicamente più importante, nonché la più durevole.
La direzione dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice è affidata ad un artista di rilievo, Arman Urasgaliyev, che si alternerà con Abzal Mukhitdinov, entrambi applauditi recentemente nella direzione de Lo schiaccianoci.
Le scene sono state realizzate da Ezio Frigerio, i costumi creati da Franca Squarciapino e le luci sono firmate da Virginio Cheli.
Repliche: sabato 12 gennaio ore 15,30 (F) e 20 (B);domenica 13 gennaio ore 15,30 (C).
Lunedì 7 gennaio 2019 – ore 17.30 all’Auditorium E. Montale ci sarà la conferenza illustrativa dello spettacolo, in collaborazione con l’Associazione Teatro Carlo Felice; relatore Valeria Crippa.
Elisa Prato