Oggi pomeriggio il leader della Lega Matteo Salvini è atteso a Recco, suo luogo di villeggiature per partecipare ad un’iniziativa del partito sul lungomare Bettolo.
Potrebbe essere l’occasione di tornare a parlare della demolizione di quello che resta del viadotto Morandi.
L’argomento era già stato affrontato ieri a Milano durante il consiglio federale della quando era intervenuto sulla vicenda: “Pare che dal ministero dell’Ambiente ci siano lungaggini o ritardi che mettono in discussione la tempistica del recupero dei calcinacci: abbiamo dato una parola, e non può esserci qualche burocrate a Roma che rallenta”. Poi aveva agigunto riguardo la “demolizione e ricostruzione del Morandi si è preso un impegno preciso, e se ora ci si attacca al cavillo, al ricorso e al controricorso per dilatare i tempi… io non ci sto!”.
In particolare l’Ispra, ente del ministero, rispondendo a un quesito della Città metropolitana riguardo il riutilizzo dei detriti, aveva fatto presente che anche una sola fibra di amianto trovata, li rende rifiuti pericolosi con l’impossibilità di un qualsiasi riutilizzo.