Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha presenziato a Genova all’inaugurazione della Casa del Made in Italy nel capoluogo ligure, in via Sapeto, che si aggiunge alla rete che comprende altre 55 città italiane.
“Abbiamo aperto dove esistevano gli uffici territoriali del ministero che finalmente diventano più operativi in un unico edificio aperto ogni giorno alle imprese” ha detto il ministro dopo il taglio del nastro della struttura alla presenza fra gli altri del sindaco Marco Bucci e del presidente della Camera di commercio di Genova Luigi Attanasio.
“Come ministero delle imprese – ha poi aggiunto – saremo in grado di fornire informazioni e assistenza alle imprese per un migliore utilizzo degli strumenti che il ministero e il governo mette a loro disposizione: incentivi, contratti di sviluppo, accordi di innovazione. Parliamo di tutta quella strumentazione che serve alla rinascita industriale e produttiva del nostro Paese”.
Alessio Piana: Lavorare congiuntamente per garantire produzione e occupazione industriale sul territorio
“Dall’ex Ilva a Piaggio Aerospace, passando per Ansaldo Energia, Sanac e Technisub. Questi alcuni degli argomenti toccati dal ministro alle Imprese e al Made in Italy Adolfo Urso nell’incontro con le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl tenutosi in Regione Liguria. Un momento di ascolto e confronto che il territorio richiedeva da tempo e che, anche grazie alla nostra regia e alla disponibilità del ministro, si è reso possibile. L’attenzione del Governo è massima, come ribadito da Urso stesso, e l’obiettivo condiviso dev’essere quello di lavorare congiuntamente per garantire produzione e occupazione industriale sul territorio, valorizzando le specificità dei siti liguri. La siderurgia, l’aeronautica e l’industria energetica sono asset strategici nazionali che, ancor di più in questo momento storico, dobbiamo mantenere e sviluppare”. A dirlo l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana.
Marco Bucci: Casa del Made in Italy a Genova è importante
“Noi italiani all’estero siamo conosciuti proprio per il made in Italy, connotati per creatività, innovazione, design e capacità di usare le mani”, ha detto il sindaco Bucci. “Sono cose importanti e il fatto che vengano sottolineate in un ufficio qui a Genova, la Casa del made in Italy dove è possibile dare aiuto e facilitazioni a tutte le aziende di tutti i settori è molto importante”.
Luca Pastorino: Su Piaggio e Technisub serve maggiore attenzione dal Governo
“La visita genovese del ministro Urso ha posto l’attenzione ancora una volta sulla necessità di un maggior impegno da parte del governo sui fronti aperti delle aziende del territorio ligure fondamentali per l’economia regionale. Da un lato, la situazione di ex-Ilva fa riemergere il no – già ribadito al ministro nella mia interrogazione dello scorso giugno – a uno “spezzatino” delle varie realtà produttive nazionali: traguardiamo invece la ripresa complessiva di Acciaierie d’Italia e con attenzione particolare agli investimenti anche su Genova. Sul futuro di Piaggio, dove è attesa la terza gara per la sua assegnazione, ribadisco quel che ho affermato da mesi anche in question time alla Camera con lo stesso ministro: serve il coinvolgimento di una società pubblica e/o privata, per tutelare i livelli occupazionali di Piaggio, e l’opportunità che questa azienda sia Leonardo resta la scelta migliore in campo. Infine la situazione di Technisub, storico marchio oggi condannato alla chiusura. Al ministro ricordo che questa azienda è fiore all’occhiello della produzione italiana nella subacquea nonché leader mondiale nello sviluppo e nella produzione di imballaggi innovativi in plastica e proprio per questo il suo futuro non può essere relegato a caso di rilevanza solo locale. E’ questione urgente che il ministro si faccia carico del tema della delocalizzazione di queste piccole realtà produttive”, commenta Pastorino, deputato ligure del Partito Democratico, dopo la visita del ministro del made in Italy Adolfo Urso a Genova.