Il mito del cinema western Clint Eastwood, e uno dei più prolifici registi americani di fine secolo compie oggi 90 anni.
Nato a San Francisco nel 1930 diventa sul grande schermo l’icona del cinema spaghetti western grazie a Sergio Leone che lo scelse come protagonista della trilogia del dollaro.
Il freddo uomo senza nome dagli occhi di ghiaccio trova così il suo spazio nel panorama cinematografico abbracciando la definitiva consacrazione nel 1971 con l’ispettore Callaghan, personaggio che lo targhettizza nell’ambiente hollywoodiano come l’antieroe duro, burbero e scontroso, figura che si ritrova anche in pellicole successive come L’uomo nel mirino, Gunny e Nel centro del mirino.
Spesso denigrato e sottovalutato dalla critica cinematografica per le sue doti recitative, dimostra invece negli anni la sua poliedricità grazie a film come Fuga da Alcatraz, e in definitiva nel 1992 col celebre Gli spietati, vincitore di 4 Oscar.
Il trailer de “Ispettore Callaghan – Il Caso Scorpio è tuo”
Parallelamente a quella di attore intraprende anche una carriera da regista che, a partire dagli anni duemila, diventa primaria con pellicole pluripremiate come Million Dollar Baby, Mystic River, American Sniper e che si è fatta col tempo sempre più personale, in particolare con opere come Gran Torino e Hereafter.
Vincitore due volte del Premio Oscar per la miglior regia, uno alla memoria Irving G. Thalberg e due come miglior film, 1 Premio César, 6 Golden Globe e 4 David di Donatello, Eastwood è una delle figure più celebri e rappresentative della cinematografia mondiale.
Giorgia Cadenasso