“Lo sport insegna a vivere, insegna ai ragazzini che devono sudarsi quello che vogliono e in questo momento i giovani devono capire e imparare quello che è la vita. Gli agonisti lo imparano certamente; perché sono impegnati, ottimizzano il tempo”.
Lo dice Patrizia Bozzano, “maestra” di nuoto ma anche di vita e soprattutto allenatrice della prima squadra della mitica Andrea Doria, società sportiva di eccellenza a Genova e responsabile del settore nuoto.
“Lo sport più completo – afferma – perché si lavora di fiato ma anche di braccia e di gambe. I nuotatori sono scolpiti fisicamente bene. Tutti gli sport fanno fiato, il nuoto aggiunge il movimento totale”.
Patrizia Bozzano sta preparando gli atleti che andranno a Roma, nella piscina attigua allo stadio Olimpico a rappresentare la città e la società di viale Aspromonte. Un centinaio le ragazze e i ragazzi che allena; una decina quelli che porterà a Roma per
gareggiare in tutte le specialità: stile libero, dorso, rana ed altro contro circa 1500 atleti provenienti da tutta Italia.
Un gruppo che comunque ha già vinto per impegno, sportività e perché capace di portare la bandiera di Genova in Italia comunque con onore e competitività. Giovani tra i 14 e i 18 anni, pronti a metterci tutta la forza possibile.
“Ci sono nuotatori che studiano e fanno altro nella vita – racconta Bozzano – ma pur di mantenersi attivi in questo porto vengono ad allenarsi addirittura alle 5 del mattino non avendo altro momento da dedicare agli allenamenti”.
Esempio di bella gioventù che deve essere esaltata ed aiutata nel percorso della vita.
Come i piccoli esordienti della società che hanno vinto il campionato regionale; campioni che hanno appena 8 anni ma che sembrano aver iniziato a vivere nella maniera più intelligente e buona.
Bravi gli atleti se però hanno a monte una brava allenatrice come è Patrizia Bozzano che informa di svolgere questo lavoro da 15 anni e dopo un passato da nuotatrice agonistica di buon livello.
Vincitrice di Universiadi e atleta nella nazionale giovanile di serie A che ha gareggiato nella Universiadi in Canada, impegnativa competizione a livello universitario internazionale.
Potenzialità dunque enorme per il nuoto genovese, che tuttavia necessita di adeguato campo di preparazione e per questo l’allenatrice attende la nuova piscina Andrea Doria.
“Attualmente – spiega – i ragazzi non hanno una loro piscina e a causa degli orari devono vagare in varie piscine di Genova, talvolta persino lontane da casa loro.
Aggiungendo sacrifico per raggiungere la struttura, oltre a quello per praticare nuoto agonistico. Con una piscina nostra potranno nuotare all’Andrea Doria. Alcuni sono davvero bravi e potrebbero avere un futuro”. Dino Frambati