L’aborto “è un ‘omicidio'” e i medici che si prestano a questa pratica “sono dei sicari”.
Lo ha ribadito oggi Papa Bergoglio sul volo di ritorno dal Belgio e dal Lussemburgo.
“Le donne – ha spiegato il Papa – hanno diritto alla vita: alla vita loro e alla vita dei figli. Non dimentichiamo di dire questo: un aborto è un omicidio.
La scienza ti dice che al mese del concepimento ci sono tutti gli organi già. Si uccide un essere umano.
E i medici che si prestano a questo sono, permettetemi la parola, sicari. Sono dei sicari.
Un’altra cosa sono i metodi contraccettivi. Sono un’altra cosa. Non confondiamo.
Ma sull’aborto non si può discutere. Si uccide una vita umana. Le donne hanno il diritto di proteggere la vita”.
Papa Bergoglio si è riferito al Re del Belgio Baldovino, antiabortista, per il quale ha annunciato che si procederà con la causa di beatificazione.
“Il Re è stato un coraggioso – ha aggiunto il Papa – perché davanti a una legge di morte, lui non ha firmato e si è dimesso. Ci vuole coraggio, no?
Ci vuole un politico ‘con i pantaloni” per fare questo. Ci vuole coraggio.
Anche lui con questo ha dato un messaggio e anche lui l’ha fatto perché era un Santo. Quell’uomo è un Santo e il processo di beatificazione andrà avanti, perché mi ha dato prova di questo”.