Sarà inaugurata lunedì 23 dicembre alle ore 18 alla presenza dell’assessore all’urbanistica del Comune di Genova Simonetta Cenci la mostra “Il Parco del Ponte”
La mostra, organizzata presso il Museo della Commenda di Pré dall’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Genova – Direzione Urban Lab, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Genova e il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, sarà visitabile fino al 6 gennaio, dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17 e il sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19.
I 31 elaborati in mostra rappresentano le proposte ideative pervenute al Comune di Genova che, dopo il crollo del Ponte Morandi, ha scelto di intraprendere un processo di rigenerazione urbana utilizzando lo strumento del concorso internazionale per riqualificare la parte di città colpita dall’evento.
“Il parco del ponte”, bandito dal Comune di Genova in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Genova ed il Consiglio Nazionale degli Architetti (CNAPPC), ha chiamato i partecipanti a ridisegnare e ripensare una parte di città che, ferita dagli eventi, ha necessità di una riqualificazione urbana e produttiva attraverso un’importante e simbolica opera di rigenerazione, connotata da una alternanza tra aree produttive (Parco Produttivo) e spazi verdi, piazze, aree sportive, percorsi ciclabili e pedonali di dimensione notevole e di grande attrattività e vitalità per la città intera.
Oltre all’idea progettuale i partecipanti hanno dovuto produrre un approfondimento con planimetrie, foto aeree, render, sviluppi progettuali, illustrazione tecnica e relazione economica: sono questi elaborati a costituire la parte principale della mostra e di questo importante percorso che, valutato dalla Giuria di esperti composta dal prof. Arch. Franco Zagari (Presidente) e dagli architetti Alessandra Oppio, Carlo Calderan, Manuel Ruisanchez, Benedetto Camerana, alla fine ha premiato il progetto del team di Stefano Boeri Architetti / Metrogramma / Inside Outside.
«La mostra – dichiara l’assessore all’urbanistica del Comune di Genova, Simonetta Cenci – vuole evidenziare la quantità di lavoro prodotto intorno al tema della riqualificazione della zona attorno a Ponte Morandi e, soprattutto, la sua straordinaria qualità. Considero “il Parco del Ponte” il più importante concorso di progettazione mai bandito dal Comune di Genova; proprio per questo ha ricevuto l’attenzione dei più importanti e prestigiosi istituti ed esperti internazionali ed è stata valutata come una delle quattro best practices a livello mondiale sul tema del concorso di architettura come strumento di rinnovo urbano».
«Un metodo innovativo per ridare fiducia ad un luogo martoriato attraverso la competizione progettuale: è stato questo – sottolinea Giuseppe Cappochin, presidente degli architetti italiani – il significato più profondo del concorso che il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori e l’Ordine degli Architetti di Genova hanno proposto all’amministrazione comunale. Un metodo, quello del concorso di progettazione a due gradi, che è fondamentale per raggiungere l’alta qualità del progetto, e costituisce il primo passo per garantire l’alta qualità dell’ambiente costruito: fattore, quest’ultimo, determinante per l’attrattività dei luoghi e, quindi, del loro sviluppo».
«Ordine e Consiglio Nazionale degli Architetti – aggiunge Paolo Raffetto, presidente dell’Ordine degli Architetti di Genova – hanno dunque collaborato con il Comune di Genova nell’individuazione delle linee guida e dei principi ispiratori e, successivamente, alla predisposizione dei documenti di bando. Inoltre, sulla base di un protocollo di intesa sottoscritto con la stessa amministrazione, il sistema ordinistico degli architetti ha stanziato 110mila euro per il finanziamento dei premi del concorso e per il sostegno alle spese di una giuria internazionale e di altissimo profilo.
«I risultati di questo percorso sono sotto gli occhi di tutti – prosegue Raffetto – ed il successo del concorso viene ora documentato da questa mostra che raccoglie i 31 progetti presentati, tutti di ampio respiro internazionale e molti dei quali, lo sottolineo con orgoglio, hanno visto la fruttuosa partecipazione di professionisti e compagini genovesi. L’Ordine continuerà doverosamente a monitorare la realizzazione del progetto vincitore e, più in generale, l’attuazione del disegno di questa parte di città in rinascita, mosso dall’ambizione, e dalla responsabilità, di traguardare la città del 2050: quella dei nostri figli e nipoti».