Oggi, il parlamento tedesco con 586 voti a favore, 100 contrari e sette astenuti, ha approvato la spedizione di armi pesanti in Ucraina. In seguito al sostegno della coalizione di governo e del principale blocco di opposizione CDU/CSU, guidato dall’ex cancelliera Angela Merkel.
La posizione della Germania al 27 febbraio 2022
Al Bundestag il partito di sinistra Die Linke e dell’estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) hanno annunciato la loro contrarietà. Ma non c’è stato nulla da fare.
Secondo quanto riporta la Deutsche Presse-Agentur (DPA) e ripreso dal giornale Badische Zeitung, la Germania avrebbe già inviato in Ucraina circa 2.500 missili antiaerei, 900 bazooka con 3.000 proiettili, 100 mitragliatrici, 15 armi anticarro Bunkerfaust con 50 razzi, 100.000 bombe a mano, 2.000 mine, circa 5.300 cariche esplosive e più di 16 milioni di proiettili di vario calibro per armi leggere.
Ora la Germania, dopo che inizialmente ha rifiutato di inviare armi pesanti, ora ha accettato che l’Ucraina acquistasse armi pesanti tedesche.
Soprattutto ha permesso l’invio in Slovenia di veicoli corazzati per sostituire i carri armati dell’era sovietica che il paese sta inviando in Ucraina. Oltre alla fornitura a Kiev di mortai e cannoni corazzati antiaerei semoventi non più nuovi e utilizzati dalla Germania.
Anche le compagnie tedesche che producono armi, vedendo il business, sono intenzionate a vendere all’Ucraina veicoli da combattimento, carri armati e degli obici semoventi.
La reazione di Mosca alla scelta del parlamento tedesco
Il Cremlino da parte sua ha nuovamente avvertito che le “forniture di armi occidentali all’Ucraina, incluse le armi pesanti, rappresentano una minaccia per la sicurezza del continente europeo e provocano instabilità”.