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Il Pd attacca ancora Toti: colpa sua se sanità ligure allo sfascio

Consigliere regionale e segretario ligure del Pd Davide Natale (foto d'archivio)

“Giovanni Toti ha superato ogni limite di decenza. Un ex presidente che ha portato al voto la Regione Liguria un anno prima rispetto alla scadenza naturale del mandato dimettendosi perché indagato e arrestato per corruzione e voto di scambio e che ha patteggiato la pena di condanna, dovrebbe evitare di ergersi a censore.

Un ex presidente che ha ridotto la sanità ligure allo sfascio portando più di centomila cittadini a rinunciare alle cure e inserendo una tassa occulta e iniqua, oltre che pesantissima, su 150mila liguri che per curarsi devono spendere più di mille euro l’anno e ha lasciato un buco di 240 milioni di euro in Sanità, la smetta di salire sul pulpito e fare la lezioncina agli altri, visto che in questi nove anni non ha realizzato nessun opera, ma si è invece battuto per portare il rigassificatore davanti le coste di Savona a Vado Ligure.

Ieri un cittadino spezzino, che non ha la possibilità di andare da un privato per una risonanza magnetica urgente per verificare l’esistenza di un problema di salute, mi ha chiamato piangendo perché l’esame che il suo medico gli ha prescritto come urgente potrà farlo solo fra sei mesi.

Questa è la Liguria che ha lasciato Toti, questa è la Liguria che noi vogliamo cambiare”.

Lo ha dichiarato oggi il segretario ligure del Pd Davide Natale.