SAVONA. 27 APR. Dopo aver aver dedicato ieri un’altra giornata alle pubbliche relazioni è ripreso questa mattina da Dobrna il Cammino di San Martino che Sergio Giusto ha intrapreso per raggiungere Albenga, partendo da Szombathely, il borgo che ha dato i natali al Santo.
“Sarà una giornata impegnativa- ci ha spiegato Sergio- Ieri mentre tornavamo in camper con Gianfranco infatti ho intravisto il territorio su cui camminerò oggi. Quel chi mi aspetta è un cammino impervio, saranno tanti saliscendi, crinali montuosi, un percorso spacca gambe che tante volte ho incontrato quando ho attraversato da Monte Marcello ai Balzi Rossi la nostra bella Liguria. Sarà una giornata, faticosa, ma ne vale sempre la pena”.
Ieri Giusto, in compagnia di Gianfranco Radini, si è dedicato alle pubbliche relazioni: ha incontrato come ambasciatore-pellegrino della Città di Albenga la locale amministrazione comunale e gli alunni della scuola di Adjdovscina.
Ha portato loro un messaggio scritto proprio dagli alunni delle scuole albenganesi ed ha presentato Albenga, le motivazioni del progetto e del suo pellegrinaggio. Attraverso un collegamento skipe è avvenuto anche l’ incontro fra gli studenti degli istituti Comprensivi I e II di Albenga ed i loro coetanei sloveni che studiano italiano. Il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano e l’assessore Alberto Passino hanno inviato agli studenti di Adjdovscina i saluti della città di Albenga. Il collegamento è stato reso possibile grazie alla disponibilità degli alunni, dei genitori, della Vicaria Maria Rosa Villa e dell’ ex direttore Riccardo Badino.
“Dagli incontri – ci ha spiegato in conclusione Giusto- che ho avuto ed avrò ancora con le varie classi e studenti che incontrerò lungo il mio cammino, grazie alla collaborazione della Fondazione Oddo, delle scuole di Albenga, del Comitato Acli di Savona e dell’ associazione Cosa vuoi che ti legga, realizzeremo un libro che servirà come guida a chi in futuro vorrà ripercorrere la via di San Martino”.
Per realizzare il progetto nelle scuole ingaune e straniere saranno proposte ricerche e giochi, per scambiare le reciproche conoscenze, esperienze, buone pratiche e modi di vivere sull’ esempio di San Martino., sviluppando il tema: “Su quali spalle poseresti oggi il mantello di San Martino ?”.
CLAUDIO ALMANZI