“U Cundigijun” è l’insalata più ligure che ci sia. La troviamo sulle tavole dei genovesi di ponente e di levante della nostra bella regione.
Il piatto è un’idea semplice e prelibata, gli ingredienti variano da paese a paese per quel sano gusto critico e trasgressivo alle regole, ma soprattutto per l’estro fantasioso di chi sta in cucina e conosce i gusti dei commensali. Questo piatto è una pietanza abbastanza facile e veloce da preparare, anche per questo si consuma volentieri in estate, quando si preferisce la spiaggia ai fornelli.
Gli ingredienti più usati sono: pomodori tagliati a tocchetti, olive nere e verdi snocciolate, acciughe salate accuratamente lavate, cipolla rossa, capperi salati e disossati, cubetti di prosciutto cotto e di formaggio fontina o caciotta dolce, tonno, radicchio tagliato fine o insalata verde a foglia larga, uova sode dentro e sopra a fette per guarnire la pietanza.
Tra le caratteristiche, tutte liguri, di questa pietanza estiva vi è l’aggiunta delle gallette del marinaio, rotte a pezzetti e leggermente imbevute di una miscela di acqua e aceto, poi il tutto condito con olio extravergine di oliva. Si consiglia di preparare la pietanza sei o sette ore prima di essere servite a tavola oppure la sera precedente il pranzo, per far amalgamare tra loro i vari gusti.
La tradizione vuole che “U Cundigijun” fosse il pranzo dei pescatori che dovevano rimanere in mare per giorni e giorni ed avevano bisogno di cibi veloci da preparare e con ingredienti facili da conservare.
Tra il serio e il faceto si racconta che un tempo le donne consumassero questa insalata mista per strada, facendo cerchio intorno ad un unico piatto, chiamato in genovese “ grillettu” e approfittavano dell’occasione per scambiarsi gli ultimi “ciaeti” ovvero i pettegolezzi, che sono quel sano interesse per i fatti altrui che aiuta a capire le sventure e le avventure dei vicini di casa, fatto sempre importante! ABov.