Albenga – Christiane nella redazione ingauna del “Decimonono” (in Via dei Mille) la conoscevamo soprattutto come la moglie di Rainer Kriester, il grande scultore tedesco che nel 1982, innamoratosi della Liguria, aveva deciso di venire ad abitare nel nostro entroterra, a Vendone.
Ma Christiane era molto di più: è stata una famosa modella, fotografa, attrice, scrittrice, redattrice, giornalista, consulente ed esperta d’arte e tante altre cose ancora. Una vita intensa e piena di soddisfazioni. Dopo la morte del marito, avvenuta il 14 maggio 2002, quattro settimane prima di compiere 67 anni, si è impegnata per dar vita ad iniziative che tenessero vivo il ricordo di Rainer. Una Fondazione (nata nel 2003) ed il famoso Parco delle Sculture di Castellaro, con più di trenta spettacolari megaliti, negli anni hanno fatto di Vendone una vera e propria Stonehenge italiana e sono ogni anno meta di decine di migliaia di turisti che vengono a visitare questo luogo magico.
Christiane Dass, insieme all’esperto d’arte e collaboratore Jean Marc Beyer, che in seguito è diventato suo marito, ha dedicato gli ultimi anni della sua vita al ricordo del marito. Ora che ci ha lasciati (è deceduta a Berlino, ad 83 anni, dopo lunga malattia e non per il Coronavirus) il mondo dell’ arte del Ponente savonese è in lutto e la ricorda con grande commozione.
“Christiane era una persona speciale- dice Armando D’Amaro, scrittore ed editor, gallerista ed esperto d’arte – Ha vissuto più vite. Dopo una grande carriera come modella, si è interessata al mondo dell’arte ed ha fatto l’attrice. L’ incontro con Reiner le ha offerto un’altra occasione: ed anche qui è stata grande protagonista. Dapprima come curatrice di mostre ed appassionata di sculture e pittura, poi quando è mancato Kriester, come organizzatrice, talent scout, redattrice e scrittrice continuando a far conoscere le opere ed il pensiero del suo grande Reiner con scritti, mostre, catologhi, film e pubblicazioni”.
“Christiane era una persona stupenda- dicono Carmen Spigno e Pascal Mc Lee- Avevamo conosciuto i coniugi Kriester alla fine degli anni novanta. Come associazione Amici nell’ Arte avevamo invitato il Maestro a partecipare alle nostre attività e lui, pur essendo un famoso personaggio dell’arte contemporanea di livello mondiale, non si era sottratto. Anzi aveva partecipato con entusiasmo alle nostre esposizioni ed iniziative”.
La Dass, che era dotata di grande sensibilità artistica e di gusto, ha sempre seguito con interesse anche le iniziative artistiche locali: “Christiane – ci ha confessato il noto scultore Flavio Furlani- si interessava ai miei lavori. Sapeva dare consigli utili, era attenta alle sfumature e conosceva a fondo non solo la scultura, ma era anche molto appassionata ed esperta di fotografia e musica”.
Anche ad Arnasco sono commossi: “Avevo conosciuto anni prima Rainer e Christiane- ci racconta Alfredino Gallizia per tanti anni sindaco di Arnasco- poi abbiamo ospitato ad Arnasco più di un evento in onore di Kriester. Dopo la scomparsa del Maestro Christiane e Jean Marc si sono impegnati con passione per tenere vivo il ricordo dello scultore tedesco. Anche Christiane amava la nostra Liguria ed ha continuato a soggiornare per lunghi periodi a Vendone. Sapevamo della sua malattia, ma quando abbiamo appreso della sua scomparsa siamo rimasti tutti profondamente colpiti dalla notizia”.
CLAUDIO ALMANZI