Oggi, venerdì 28 giugno, a Genova dopo 318 giorni la tragedia del 14 agosto scorso, alle 9:37 ed in meno di 6 secondi la dinamite e il plastico posto sui piloni e stralli delle pile 10 e 11 dell’ex viadotto Morandi hanno fatto collassare la struttura.
Ora si può parlare davvero dell’inizio della ricostruzione.
Il crollo è stato accolto da un applauso da tutti i presenti che erano davvero emozionati.
Presenti le Amministrazioni con il sindaco Marco Bucci ed governatore Giovanni Toti, tanti gli assessori presenti.
Forte la presenza a livello nazionale con i ministri dell’Interno Matteo Salvini, dello sviluppo economico Luigi Di Maio e della Difesa Elisabetta Trenta.
Per quanto riguarda l’esplosione tutto è andato bene.
Una leggera brezza di mare ha soffiato nell’area di ponte Morandi ed ha spinto la nuvola di polvere provocata dalla caduta delle pile verso i monti. In pochi minuti la nube si è dissolta dall’area nel mentre gli idranti continuavano a buttare acqua sulle macerie.
L’esplosione ha subito un leggero ritardo per la presenza di due stranieri che stavano guardando la televisione in un appartamento della zona rossa e per la presunta presenza di un anziano, che poi si è rivelata infondata, in un altro appartamento.
Il sindaco Marco Bucci ha ringraziato “tutti quelli che hanno lavorato” e ha definito l’opera di demolizione “Un grande lavoro che va riconosciuto”.
Il ministro dell’Interno Salvini si è detto “Sono totalmente fiducioso” riguardo la ricostruzione.
Il video dell’implosione