Oggi nel salone di Rappresentanza di Tursi è stato illustrato dai responsabili di Comune di Genova, Fastweb ed Ericsson, il nuovo progetto “Genova 5G” che nei prossimi mesi consentirà al capoluogo ligure di “sperimentare lo standard di comunicazione mobile di nuova generazione con l’implementazione di servizi avanzati in ambito digitale rivolti alla cittadinanza, alle imprese e al mondo della pubblica amministrazione, in ambito sicurezza, turismo e smart city”.
A Genova arrivato progetto rete 5G: città della Lanterna a velocità della luce
“L’accordo – hanno spiegato da Tursi – tra Fastweb ed Ericsson prevede la realizzazione di infrastrutture di rete necessarie per lo sviluppo di nuovi servizi digitali abilitati dal 5G, in sinergia con la piattaforma Wi-Fi già diffusa e attiva in città.
La realizzazione del progetto vedrà la collaborazione con il Comune di Genova che metterà a disposizione i propri beni immobili e infrastrutture per l’installazione degli apparati e delle antenne necessarie per lo sviluppo del progetto.
Le applicazioni di ‘Genova5G’, che verranno implementate nell’area del Porto Antico, riguarderanno la sicurezza con lo sviluppo di soluzioni innovative di telesorveglianza ad altissima definizione, il turismo con la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico di Genova grazie alla realtà virtuale e le soluzioni per Smart City, con l’ideazione di applicazioni per il monitoraggio ambientale e la gestione remota degli impianti di illuminazione.
In particolare, le prime applicazioni in ambito sicurezza che verranno realizzate in collaborazione con Leonardo spa, abiliteranno il People Counting (il conteggio delle persone tramite rilevamento dei passaggi attraverso varchi virtuali realizzati grazie all’uso di telecamere installate presso le aree di accesso e collegate in 5G) e il People Density (il rilevamento dei dati di densità, passaggio e sosta di persone nell’area del piazzale Mandraccio per il controllo degli eventi in corso all’interno dell’area).
Obiettivo è offrire ai cittadini soluzioni all’avanguardia in grado di migliorare l’attrattività e la vivibilità della città e favorire la crescita dell’ecosistema locale attraverso nuovi investimenti sul territorio da parte di attori industriali e istituzionali.
Il progetto riguarderà nello specifico il Porto Antico, che diventerà così il polo tecnologico dove sperimentare la tecnologia 5G e i nuovi servizi che trasformeranno profondamente il modo di vivere lo spazio urbano.
Il nuovo standard 5G consentirà quindi di ottenere migliori prestazioni, maggiore velocità di trasmissione e minor latenza, aspetti determinanti per soddisfare la crescente necessità di maggiore traffico dati.
Infatti, secondo i risultati del Mobility Report di Ericsson, nell’ultimo anno si è registrato un aumento del 79% nel traffico dati generato da dispositivi mobile e si prevede che in futuro questa tendenza continuerà ad aumentare. Grazie alla maggiore capacità di rete e ai minori costi per gigabyte, il 5G è il driver che favorirà l’introduzione di nuovi servizi e applicazioni in ambito industriale e consumer”.
“Ritengo fondamentale – ha sottolineato il sindaco Marco Bucci – che Genova sia una delle prime città italiane a lanciare il nuovo sistema di comunicazione mobile. Lo sviluppo della città passa per l’innovazione tecnologica e questo è un treno che non possiamo perdere”.
“Essere smart e sostenibili – ha aggiunto il direttore di Porto Antico spa Alberto Cappato – è l’obiettivo che Porto Antico si prefigge da anni e proprio per questo siamo felici ed onorati di essere stati scelti come hub di questa importante sperimentazione di Fastweb ed Ericsson”.
“Grazie all’avvio delle sperimentazioni 5G – ha annunciato il direttore delle relazioni esterne di Fastweb Sergio Scalpelli – anche Genova sarà tra le città italiane pioniere di questa rivoluzione tecnologica. La futura rete di quinta generazione permetterà la nascita di un ecosistema digitale in grado di favorire lo sviluppo della città, consentendo ai cittadini, imprese e pubblica amministrazione, di usufruire dei servizi innovativi che grazie ad essa prenderanno vita”.