E’ diventato un appuntamento fisso per gli appassionati delle due ruote che, malgrado l’inverno amano salire in sella ed incontrarsi.
Quinta edizione targata 2020 per il Belinentreffen, motoraduno benefico che quest’anno ha fatto segnare alcuni importanti record.
Nato dall’idea di Fabrizio Scopesi, appassionato motociclista di Chiavari che, quasi per scherzo ha ideato un raduno invernale nella sua terra, con un importante intento: fare vera beneficienza. Da questo primo concetto è riuscito, da un lato a coinvolgere operatori economici locali e del settore motociclistico che hanno contribuito a vario titolo, dall’altro gli appassionati delle due ruote a motore che hanno risposto con interesse alla chiamata del raduno.
Dopo la storica location di Barbagelata, per l’edizione numero cinque, l’evento si è spostato a Montebruno, dove il comune del paese ligure ha risposto con grande entusiasmo alla proposta dell’organizzatore.
“Non credevo in un successo così grande – spiega Scopesi – quest’anno abbiamo accolto oltre millecinquecento motociclisti per un ricavo di quasi quindicimila euro, un risultato davvero notevole”.
Complice il tempo bello (anche se freddino…) in moltissimi sono arrivati a Montebruno sconvolgendo per un giorno la calma invernale delle vallate.
Motociclisti provenienti dalla Liguria e da molte altre regioni italiane, motociclisti stranieri che si sono dati appuntamento nell’entroterra di Levante per una buona causa: la beneficienza.
Alcuni dei partecipanti hanno anche scelto di dormire a Montebruno la sera prima in tenda, sfidando il gelo notturno: si sa che quando c’è passione e motivazione non ci sono limiti… Sono proprio questi infatti i motivi principali che ha spinto Fabrizio Scopesi ad organizzare un simile evento: l’idea di unire le persone nel segno di una passione comune come la moto e di unire a tutto ciò un valore importante come la solidarietà.
Su questa abbiamo chiesto in merito alla destinazione dei contributi: “…come di consueto il nostro aiuto andrà ad un asilo nido in Guatemala, ad un’associazione locale che si occupa di una malattia genetica rara e poi valuteremo quali altri soggetti aiutare con il nostro piccolo aiuto”, spiega l’organizzatore.
Una giornata di moto, di solidarietà e di allegria, con il clima cameratesco tipico di questi eventi, tra un panino o una pastasciutta preparati dai volontari, un biglietto della lotteria con bellissimi premi e dalle note dei “Mandillä”, gruppo dialettale genovese che ha allietato la giornata. Alla sera, forse un po’ infreddoliti, i motociclisti sono tornati verso casa con la gioia di essere stati insieme e di aver contribuito ad una buona causa. L’appuntamento è già per il prossimo anno e, a breve, racconteremo della consegna del denaro ai differenti enti sostenuti dal Belinentreffen. (foto: Foto di Fabrizio Mantelli)
Roberto Polleri