La FIGC, meglio tardi che mai decide, ed il Giudice Sportivo esclude il Pro Piacenza dal campionato di Serie C.
C’è voluto un ulteriore scandalo perché la Federcalcio applicasse il regolamento, con due mesi di ritardo, ed escludesse il Pro Piacenza dal campionato di serie C.
Dopo il 20-0 del Cuneo sui rossoneri, i dirigenti federali non potevano fare altrimenti.
Perché in campo a Cuneo non erano presenti i giocatori del club emiliano, senza stipendio da mesi, ma soltanto 8 giocatori, o meglio 7 ragazzini con meno di 18 anni ed il massaggiatore, tesserato qualche ora prima della gara. Con gli stessi giocatori che applicavano i numeri sulle maglie con lo scotch.
Cose che non accadono più neanche in terza categoria. Il 20-0 maturato sul campo (discutibile anche l’atteggiamento del Cuneo che ha umiliato i ragazzini…) non è stato omologato, ed il Giudice Sportivo ha decretato il 3-0 a tavolino per la squadra piemontese e l’immediata esclusione del Pro Piacenza dal campionato.
Ed ora cosa accadrà? Semplice, il regolamento, quando viene applicato, è chiaro: tutte le gare disputate dal Pro Piacenza, nel girone di andata, non avranno valore per la classifica, mentre tutte le altre del girone di ritorno, verranno vinte dalle squadre avversarie per 3-0 a tavolino. Il Giudice Sportivo è intervenuto perché 4 degli 8 giocatori del Pro Piacenza in distinta in realtà non erano stati tesserati.
Veramente una vergogna per il calcio italiano.
Ecco uno stralcio del Comunicato Ufficiale del Giudice Sportivo: “Il Giudice Sportivo ha deciso di comminare alla società Pro Piacenza, a norma dell’art. 17.5 del CGS, la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3; di infliggere alla società Pro Piacenza a norma dell’art. 10.8 del CGS la sanzione, prevista dall’art.18 comma 1 lettera i) del medesimo, di “ESCLUSIONE DAL CAMPIONATO DI COMPETENZA” e di comminare alla società Pro Piacenza, a norma dell’art. 18 del C.G.S., l’ammenda di € 20.000,00 (ventimila). Quindi, a norma dell’art. 53.3 delle NOIF, tutte le gare, disputate o meno, dalla Società Pro Piacenza nel girone di andata non hanno valore per la classifica, che viene riformulata senza tenere conto dei relativi risultati; a norma dell’art. 53.4 delle NOIF, fermo restando il risultato di cui al C.U. 143 DIV dell’8 gennaio 2019, tutte le gare ancora da disputare dalla Società Pro Piacenza saranno considerate perdute con il punteggio di 0-3 in favore dell’altra società con la quale avrebbe dovuto disputare la gara fissata in calendario”. Oltre naturalmente squalifiche per i pochi tesserati, compreso il povero massaggiatore. Insomma l’ennesima pagina triste di un calcio che piano piano, di questo passo, andrà a morire.
Franco Ricciardi
Franco Ricciardi è nato a Genova nel 1955. Giornalista iscritto all’Albo dal 1980, ha collaborato e collabora con le più importanti testate genovesi, Il Secolo XIX, Il Lavoro, La Repubblica, il Corriere Mercantile ed è stato tra i primissimi radiotelecronisti genovesi (Radio Liguria 1, Telecittà, Telegenova, Primo Canale).
Negli anni 80 fondò, come editore, il giornale “Noi Genoani”, che veniva distribuito allo Stadio”.