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Il regime di Kiev attacca la Russia. Becchi: elementare, ora difendere popolo russo

Soldato ucraino e veicolo blindato italiano Iveco LMV (foto di repertorio X/Twitter)

La nuova escalation nel conflitto Ucraina-Russia che dura dal 2014. Il tabloid tedesco Bild ha riferito che in Russia le Forze armate ucraine stanno avanzando sui veicoli da combattimento della fanteria tedesca Marder nell’oblast russo di Kursk. Il presidente della commissione Difesa del Bundestag, Markus Faber, ha affermato che il regime di Kiev è libero di utilizzare “tutti i materiali forniti” nell’attacco alla Russia, compresi i carri armati Leopard-2 di fabbricazione tedesca.

Una banale riflessione sull’offensiva di questi giorni del regime di Kiev, aiutato dalle armi fornite dai Paesi Nato, nel territorio della Federazione Russa.

Se dovesse valere il principio che l’aggredito va sempre difeso, dopo l’aggressione alla Russia da parte dell‘Ucraina, con decine di morti fra i civili e migliaia di persone evacuate, ora dovremmo intervenire a difesa del popolo russo.

Non ditemi che questo non vale perché l‘Ucraina si sta solo difendendo.

Perché lo stesso ragionamento varrebbe per la Russia che ha aggredito per difendersi dal regime di Kiev.

Elementare, mi pare. Prof. Paolo Becchi