No vax diffonde video: reparto Covid vuoto. Sbugiardato dal San Martino
Un’area vuota del reparto di Malattie infettive del San Martino di Genova, quello del prof. Matteo Bassetti detestato dai no vax.
Il video della durata di meno di un minuto che testimonia la presenza di un’area Covid vuota è stato ripreso lo scorso weekend e diffuso sui social network da un anonimo no vax, che però durante l’intrusione abusiva si è ripreso in una vetrata senza accorgersene e avrebbe rivelato il suo volto (l’indagine è in corso a seguito della denuncia del San Martino).
Il no vax insinua che le immagini, poi diffuse in rete, provino che gli ospedali non siano affatto in difficoltà per il numero di pazienti in arrivo a causa dell’aumento dei contagi da coronavirus.
Tuttavia, oggi pomeriggio è arrivata la secca smentita e la precisazione dei responsabili della direzione del San Martino, che hanno sbugiardato il no vax del video diventato virale su Whatsapp.
In sostanza, l’area del reparto filmata dal no vax non è quella degli ospedalizzati Covid, ma risulta quella dedicata alla sola somministrazione dei monoclonali anti Covid, che di solito è della durata di circa un’ora (questi pazienti vengono poi tenuti sotto osservazione per un’ora ulteriore).
Una terapia che, com’é noto, non viene effettuata 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 a ciclo continuo e, in ogni caso, non prevede la degenza dei pazienti in quell’area dedicata del reparto.
“In merito al video che sta circolando in rete – hanno spiegato dal San Martino – relativo all’intrusione lo scorso weekend nel reparto di Malattie Infettive di una persona in via di identificazione (inusitatamente e maldestramente si è ripreso ad uno specchio rivelando l’identità), si specifica che l’area in oggetto è dedicata alla sola somministrazione dei monoclonali.
Dunque è un piano che non prevede posti di degenza e di conseguenza appare disabitato per questa semplice ragione.
In attesa di risalire all’identità della persona, la direzione del Policlinico San Martino si è comunque subito attivata predisponendo, attraverso i suoi legali, una denuncia contro ignoti”.
Il video in questione