Il “super romagnolo” e “re del liscio” Raoul Casadei se ne è andato all’età di 83 anni.
Era stato ricoverato il 2 marzo, all’ospedale Bufalini di Cesena per una polmonite dopo che i medici avevano riscontrato una desaturazione di ossigeno.
Raoul, come ha spiegato la figlia Carolina, aveva contratto il Covid ma stava benino. I medici, però, hanno notato un po’ di polmonite e consigliato il ricovero.
Le sue condizioni si sono progressivamente aggravate ed è deceduto in mattinata.
Per tutti è stato ed è considerato il “Re del Liscio”, l’uomo che ha trasformato il folklore romagnolo in un genere riconosciuto e apprezzato non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Colui che ha fatto ballare e farà ancora ballare, per tanti anni, generazioni di amanti del “lissio” e del “folk”.
L’inno “Romagna mia” scritto dallo zio Secondo Casadei, ha fatto il giro del globo esprimendo tutta l’allegria, la solarità e la genuinità tipica della sua terra, la Romagna. L.B.
Un ricordo di Raoul Casadei