“Bentornata adrenalina”, è questo il motto dell’ultimo salone internazionale della moto di Milano: Eicma 2021.
Bentornata perché dopo le limitazioni dell’ultimo anno, che hanno costretto alla cancellazione dell’evento 2020, riparte la voglia di andare in moto, di libertà e di avventura.
Un evento classico dell’inverno che predispone gli appassionati a sognare in vista della bella stagione che, quest’anno si è svolto sotto una luce del tutto particolare. Da un lato la grande voglia di ripartire, di uscire e di guidare del pubblico che ha fatto da contraltare ad alcune “assenze eccellenti”.
La kermesse milanese ha infatti visto l’assenza di alcune delle più importanti case produttrici di motociclette: BMW, KTM, Husqvarna, Harley-Davidson e Indian hanno deciso di non prendere parte alla fiera internazionale.
Una scelta comprensibile vista la situazione in essere perennemente assalita dal dubbio verso il futuro, eppure poco condivisibile in quanto il popolo delle due ruote ha da sempre la voglia di vedere, di osservare e di toccare quei “chiari oggetti di desiderio” fatti di metallo, plastica e gomma.
Eicma è sempre l’occasione per scoprire le novità del settore ed iniziare a sognare con un manubrio in mano. Lasciando a margine le considerazioni di marketing e le strategie comunicative, veniamo ora ad esaminare le novità che ci hanno maggiormente colpito nella nostra visita a Rho.
Il primo aspetto che salta agli occhi appena entrati nei padiglioni, è il grande spazio offerto alla mobilità elettrica. Non solo moto ma anche biciclette, quad e monopattini che occupano la scena in maniera importante, segno tangibile di un crescente interesse verso questa tipologia di mezzi.
Venendo invece a i tradizionali motori termici, molte sono state le novità presentate a questo salone. Sicuramente le case italiane hanno creato grandissima aspettativa con il lancio di nuovi modelli destinati, non solo a far parlare di sé, ma anche a vitalizzare un mercato già di per sé abbastanza frizzante. Partiamo in ordine alfabetico in modo da utilizzare un criterio oggettivo e non di merito: iniziamo subito con Aprilia.
La casa di Noale dopo il lancio della piattaforma da 660 cc. che ha dato vita alla sportivissima RS ed alla sport-touring Tuono, fa esordire sulle pedane di Milano la Tuareg 660, pronipote della omonima moto targata anni Ottanta. Recupero della storia e nuova interepretazione stilistica in chiave moderna molto riuscita per questa travel-enduro versatile e brillante. Stessa linea per l’attesissima Benelli TRK 800, sorella maggiore della campionessa di vendita 502, che assieme ai modelli Leoncino e Leoncino Trail è pronta ad imporsi sulla scena italiana.
Proseguendo in ordine alfabetico a molti di noi verrebbe in mente la Cagiva che, era presente con le sue stupende Elefant della Parigi Dakar degli anni andati ma che oggi riappare nella storica livrea Lucky Explorer in un particolare progetto fatto di due mezzi, la 5.5 e la 9.5 sviluppate da MV Agusta, a nostro parere le più belle moto del salone, forse per quell’effetto nostalgia di chi come noi passava nottate davanti alla televisione a sognare le dune del deserto… Fantic, sempre per rimanere in ambito fuoristrada, ha presentato una vasta gamma di modelli da cross ed enduro, tra cui ha spiccato decisamente il Caballero, moderna rivisitazione di un mezzo che ha fatto innamorare frotte di adolescenti.
Anche Moto Guzzi non è da meno e, dopo mesi di attesa, gli appassionati dell’Aquila di hanno finalmente scoperto la V100 Mandello, un mezzo completamente nuovo, con inedito motore Euro 5 raffreddato ad acqua che diventerà la base per la creazione di vari modelli. Accanto a questo, una menzione d’onore (è il caso di dirlo…) è la versione esclusiva della V85 TT denominata appunto “Guardia d’Onore” dedicata al settantacinquesimo anniversario della collaborazione tra la casa lariana e il corpo dei Corazzieri. Sempre all’interno del Gruppo Piaggio, il marchio Vespa, grazie ad un listino ampio e variegato rimane sempre nelle parti alte della classifica di vendita in tutto il mondo.
Molto attesa dagli appassionati, si è svelata in tutta la sua bellezza e praticità la Moto Morini X-Cape, leggera enduro da 650 cc. davvero ben riuscita e dall’ampia possibiità di utilizzo. Molto interessante anche la Seiemezzo, stradale dotata dello stesso propulsore. Attraversiamo allora la Manica e andiamo nella terra della Union Jack, dove la Triumph propone una serie di edizioni speciali per le Thruxton e le Street Twin, la sportivissima Speed Triple 1200 RR che si uniscono all’ampliamento della vasta gamma dell’inossidabile Tiger che spazia oggi dalla 660 Sport all’inedita 1200 (presente in fiera in modalità prototipo) che verrà lanciata sul mercato verso fine anno.
Cambiando continente, ci muoviamo ora verso il Sol Levante che, da sempre, svolge la parte del leone nel mercato a due ruote. La regina dei produttori, Honda festeggia i trent’anni della CBR FireBlade, modello iconico delle due ruote sportive che vedeva nel proprio nome la “B” maiuscola in onore di Tadao Baba, il designer giapponese dalla cui matita è nata la supersportiva di Hamamatsu. Accanto a lei ma non meno interessante la NT 1100, touring-crossover votata invece ai viaggi ed al turismo più che ai cordoli bianchi e rossi. Segue la vastissima gamma di modelli per ogni tipologia d’uso. Uno scintillio di colore verde, come sempre, ha accompagnato la presentazione dei veicoli Kawasaki, casa che propone mezzi assolutamente differenti lungo due filoni ben precisi: da un lato il ritorno a forme classiche con linee retrò ma con tecnologia moderna dei modelli Z900 RS e Z650 RS che riportano la mente indietro nel tempo, accanto alle linee spigolose e moderne delle Versys e delle Ninja, votate al viaggio ed alle prestazioni.
Parentesi italiana per il marchio giapponese, dove vicino allo stand ufficiale di Akashi abbiamo visto in bella mostra i modelli Bimota, marchio acquisito anni fa che, con la Tesi e le sue soluzioni avveniristiche ancora oggi è in grado di catalizzare l’attenzione di moltissimi di noi.
Ancora viaggio e prestazioni anche per la Suzuki, che con la GSX 1000 GT trasforma la sportivissima nipponica in un mezzo che armonizza prestazioni con comfort di viaggio. Sempre notevole la Katana, storico modello disegnato nel lontano 1981 da Hans Muth ed oggi rivisitata con tecnologia moderna riesce ancora ad attrarre molti sguardi su di sé. La carrellata nipponica si conclude con Yamaha che propone la versione Rally Edition della best seller Ténéré che accanto alla Tracer ha incantato letteralmente moltissimi appassionati.
Accanto alle medie cilindrate, spiccano le supersportive, altra peculiarità della casa, tra cui la YZF-R che appare nella storica livrea bianco-rossa per celebrare i sessant’anni del marchio dei tre diapason.
Da citare anche la versione 560 del T-Max vero e proprio campione di vendite nel mercato italiano che procede successo dopo successo. Cambiamo nazione e ci dirigiamo in India, dove la Royal Enfield offre al mercato mezzi di qualità ad un prezzo accessibile.
Tra i restyling di Himalayan ed Interceptor, il lancio di Meteor 350, il marchio di Chennai festeggia ben centoventi anni di vita con un successo sempre maggiore, fatto di sostanza e qualità coniugate a cilindrate e costi contenuti. Motociclette con volumi di vendita enormi in Asia, iniziano ad essere molto apprezzate anche in Europa per le loro caratteristiche peculiari, votate alla semplicità ed all’essnzialità del viaggiare in moto.
Stesso continente ma altra nazione per la cinese Voge, marchio ben più giovane che propone una serie di mezzi con motore da 500 cc. adatte ai differenti pubblici di riferimento: dalla Valico leggera enduro stradale per arrivare alla Brivido e alla Trofeo, stradali agili e brillanti che iniziano sempre più a fare breccia nei cuori dei motociclisti italiani che apprezzano la validità di un prodotto che sembra arrivare da lontano.
E ancora moltissimi stand di accessori ed abbigliamento tecnico, sempre più improntati alla sicurezza del pilota e del passeggero. Dal punto di vista editoriale presenti tutte le testate importanti delle due ruote in italia, dal turismo allo sport nonché i siti istituzionali di federazione motociclistica e forze armate.
Un evento che, malgrado le defezioni indicate in apertura, ha presentato un nutrito programma di spettacoli, dal motocross freestyle al trial agli stunt, unito ad ampio spazio per i test ride dei modelli più recenti. Sport e passione con piloti e rider professionisti, ma anche impegno sociale, con la presentazione di raccolte fondi per i paesi in via di sviluppo, oppure la testimonianza di personaggi del calibro di Simone Zignoli e Francesca Gasperi che offrono un lato molto particolare della passione delle due ruote, fatta di propensione verso l’altro.
Con il salone e la kermesse milanese, ritorna l’emozione simboleggiata da una moto rossa che sfreccia nel logo di Eicma 2021, immagine di chiara derivazione futuristica, movimento artistico d’avanguardia di inizio Novecento. Un desiderio di futuro che, dopo l’assenza e le fatiche del 2020, i mezzi a due ruote ci riportano con forza, verso la rinata passione ed una vita ritrovata. Allora ancora una volta, “Bentornata Adrenalina”. Roberto Polleri (foto di Alessandro Polleri)