Oggi, domani e lunedì, è in programma la protesta contro il circo di piazzale Kennedy (appuntamento alle 14 in piazza Rossetti) ma ieri gli animalisti genovesi hanno organizzato anche una manifestazione in piazza De Ferrari contro la macellazione degli agnelli, soprattutto in vista del pranzo di Pasqua.
Gli attivisti hanno esposto diverse immagini choc su cartelli e si sono anche sdraiati sul selciato della piazza, tra cui: “Il tuo pranzo di Pasqua: un innocente strappato alla madre”. Tuttavia, si sono registrati attimi di tensione.
“Agenti della Polizia Municipale e Digos – hanno spiegato alcuni animalisti – ci hanno fatto spegnere l’audio. Stop sonoro dei video, Stop musica e Stop microfono per parlare. Genova sta’ diventando una città ‘difficile’ per difendere i diritti degli animali.
Ai passanti abbiamo fatto presente che non siamo così deviati quanto possiamo sembrare. Ovvero, che a 5 milioni di italiani che non mangiano carne, c’è da aggiungere 4 milioni di francesi, 1 milione di svedesi, 5 milioni di tedeschi, 8 milioni di inglesi, 11 milioni di australiani, 6 milioni di giapponesi, 15 milioni di brasiliano, 60 milioni di cinesi e 423 milioni di indiani.
Quindi, lungi di essere una perversione tutta italiana, siamo in ottima compagnia di gente intelligente ed empatica da tutte le parti del mondo.
E non è una moda, ma è un movimento di liberazione degli schiavi. No alla strage degli agnelli”.