Pomeriggio di intelligente intrattenimento venerdì scorso alla Biblioteca Montale di Varazze con Marco Ghione
Un vero e proprio viaggio nel tempo con protagonista il nostro bianco satellite, che l’autore ha quasi vivisezionato partendo dagli albori della civiltà e della scienza, l’antico Egitto, la Grecia, per salire poi alle prime scoperte con basi scientifiche, il secolo del Lumi, indovinato corollario dell’Apollo 11, l’impresa che cinquant’anni fa portava l’uomo finalmente a posare il piede sulla Selene dei poeti, per offrirle e offrirci una lettura tecnologica.
Ghione ha cavalcato i secoli con appropriate spiegazioni supportate da interessanti proiezioni che hanno calamitato l’attenzione del pubblico, portandolo, a sua volta, a viaggiare con le memorie dei grandi sognatori e ricercatori: Aristotele, Menelao, Apollonide, Plinio il vecchio, Ariosto, Dante, Galileo; una galleria di nomi e di esperienze che appartengono al patrimonio culturale dell’umanità.
Introdotta dall’Assessore alla Cultura Mariangela Calcagno, che ha portato il saluto del Comune di Varazze, promotore della presentazione del libro, insieme all’Associazione Culturale U Campanin Russu, il pomeriggio “selenico” si è svolto con l’intervento di Mario Traversi, nella sua veste di giornalista, il quale ha tracciato le linee essenziale dell’opera di Marco, soffermandosi sulla personalità di studioso e di certosino “scavatore” del “nostro concittadino”, non solo di questa materia specifica sulla Luna, ma anche di altri interessanti argomenti, in parte già dati alle stampe e altri in cantiere. Rimarcandone, infine, la preparazione scientifica dell’autore, attinta all’Università di Genova e alla Sorbona di Parigi, una ricchezza per Varazze, di cui possiamo giustamente vantarci.