Questa mattina, puntuale alle ore 11.30, con l’accompagnamento della banda musicale della marina militare e alla presenza delle massime autorità civili e militari viareggine e non solo, davanti al Comando della capitaneria di porto, si è svolto l’alzabandiera, preludio del taglio del nastro della terza edizione del Versilia Yachting Rendez-vous.
Il taglio del nastro è stato effettuato dal viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Edoardo Rixi, dal presidente della Regione Enrico Rossi e dal sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro e dal presidente di Nautica Italiana Lamberto Tacoli e dal Contrammmiraglio (C.P.) Giuseppe Tarzia.
Dopo il taglio del nastro autorità ed ospiti hanno effettuato la consueta visita alla manifestazione.
“L’Italia – ha detto il vice ministro Rixi durante il giro inaugurale del Versilia Yachting Rendez-vous – ha bisogno di essere presentata in maniera unitaria.
Per questo siamo referenti a livello mondiale della nautica per le piccola imbarcazioni ma anche per le grandi. Abbiamo quindi una grande responsabilità e penso che il paese nei prossimi anni debba guardare con sempre più attenzione sia le marine e quindi i progetti di ristrutturazione di tutto il sistema di attrazione della nautica sui nostri porti turistici e mantenere l’immagine a livello internazionale di un settore in grande crescita.
Oggi ne parlavo con i due presidenti (delle associazioni n.d.r.) e riuscire a riunificare vuol dire avere un sistema di sostegno anche delle istituzioni maggiore perché è evidente che dove c’è conflitto è sempre molto difficile lavorare.
Il Governo, infatti, non vuole aiutare né gli uni, né gli altri, bensì tutto il settore. I saloni nautici devono esser per tutti e soprattutto l’Italia deve andare a fare grandi eventi a livello internazionale”.
“Questo – ha aggiunto il vice ministro – è un importante evento, ce ne sono altri importanti nel Paese e bisogna capire dove vogliamo arrivare tra sei, otto anni, dobbiamo avere obbiettivi ambiziosi perché sulla nautica il nostro paese è già leader mondiale e deve rimanerlo per il prossimo decennio e per far questo è necessario piantare delle basi solide e per farlo c’è moltissimo lavoro e bisogna farlo con tutti e si lavora bene dove non c’è conflitto.
Per questo paese va immaginato e va fatto un piano per la portualità. Torno a dire, oggi la difficoltà nell’affrontare questi problemi è quella di aiutare gli uni o gli altri”.
“Il Governo in questo momento – conclude Rixi – dovrà dimostrare la vicinanza al settore come mai prima: ormai sono lontani anni luce gli anni di Monti che hanno disintegrato e tentato di disintegrare la nautica italiana.
Ora gli investimenti sono incrementati ed è il momento giusto per fare il salto di qualità: bisogna lavorare non solo quando si è con l’acqua alla gola, ma anche quando si hanno dei soldi da spendere, e in questo momento abbiamo un settore che cresce e dobbiamo pensare al futuro”.