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Il WWF piange la scomparsa di Fulco Pratesi, pioniere dell’ambientalismo italiano

Il WWF piange la scomparsa di Fulco Pratesi, pioniere dell’ambientalismo italiano
Fulco Pratesi

Roma – Il mondo dell’ambientalismo italiano perde una delle sue figure più illustri: Fulco Pratesi, fondatore del WWF Italia, si è spento oggi a 90 anni. Architetto, giornalista, autore e disegnatore, Pratesi è stato un punto di riferimento per intere generazioni di naturalisti e attivisti. La sua vita è stata dedicata alla tutela dell’ambiente, dalla fondazione del WWF Italia nel 1966 fino ai suoi ultimi giorni, mantenendo sempre vivo l’entusiasmo per la protezione della biodiversità.

Fulco Pratesi: una vita per la natura

Nato a Roma nel 1934, Pratesi si è avvicinato alla natura sin dall’infanzia, trascorsa tra la campagna del Viterbese. Dopo un breve periodo da cacciatore, un incontro determinante con un’orsa e i suoi cuccioli nelle foreste dell’Anatolia nel 1963lo portò a una svolta radicale: abbandonò la caccia e decise di dedicare la sua vita alla conservazione della fauna.

Nel 1966, con un gruppo di amici, fondò il WWF Italia, dando il via a un movimento che ha cambiato il panorama della tutela ambientale nel Paese. Da allora, il WWF ha creato oltre 100 Oasi naturali per la protezione della biodiversità, tutelando circa 27.000 ettari di territorio.

Il contributo di Fulco Pratesi alla conservazione ambientale

Grazie al suo impegno, l’Italia ha visto l’approvazione di leggi fondamentali per la tutela della fauna e degli ecosistemi, come la Legge 157/1992 sulla protezione della fauna selvatica e la Legge sui Parchi Nazionali del 1991. Tra le sue battaglie più celebri:

  • La protezione del lupo appenninico, salvato dall’estinzione con l’operazione “San Francesco”;
  • Il contrasto alla caccia illegale e la creazione di riserve naturali;
  • La difesa degli ecosistemi marini, dalla tutela dei cetacei alla lotta contro le reti da pesca illegali.

Uno dei suoi più grandi successi è stato il modello delle Oasi WWF, introdotto nel 1977 con l’acquisizione della Laguna di Burano, prima Oasi italiana. Questo modello è diventato un riferimento per la conservazione della natura in tutto il mondo.

Un divulgatore instancabile

Fulco Pratesi ha sempre creduto nel potere della divulgazione. Collaboratore storico del Corriere della Sera, ha pubblicato numerosi libri e scritto decine di articoli per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di proteggere l’ambiente. I suoi disegni naturalistici, realizzati con uno stile unico, hanno ispirato generazioni di appassionati di natura.

Il cordoglio del WWF e della comunità ambientalista

La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nella comunità ambientalista. Il WWF Italia ha espresso il proprio cordoglio con le parole del Presidente Luciano Di Tizio: “Fulco Pratesi è stato il padre del movimento ecologista italiano. Con il suo entusiasmo e la sua visione, ha trasformato un sogno in una realtà consolidata. La sua eredità continuerà a vivere nelle Oasi WWF e nelle battaglie per la protezione della natura”.

Anche Alessandra Prampolini, Direttrice Generale del WWF Italia, ha voluto ricordarlo: “Fulco è stato un trascinatore, un innovatore, il creatore dell’ecologia moderna in Italia. La sua azione ha ispirato e continuerà a ispirare migliaia di persone a prendersi cura del pianeta”.

L’ultimo saluto a un pioniere della sostenibilità

Fulco Pratesi lascia quattro figli e sei nipoti. La moglie Fabrizia, con cui ha condiviso oltre 70 anni di vita, è scomparsa pochi mesi fa, il 4 ottobre 2024. Anche il suo fedele cagnolino Robin, di 14 anni, lo ha seguito pochi giorni prima del suo ricovero.

Il suo ultimo articolo, dedicato all’imperatore Federico II, è stato pubblicato in questi giorni sulla rivista Panda, di cui è stato Direttore Responsabile sin dalla fondazione.

L’eredità di Fulco Pratesi continuerà a vivere nel lavoro del WWF, nelle Oasi naturali e nelle tante battaglie per l’ambiente che lui ha iniziato. Il miglior modo per onorarne la memoria sarà continuare a proteggere la natura, proprio come lui ha fatto per tutta la vita.

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