Prosegue il progetto interregionale “In viaggio con i Biazaci” che vuole promuovere la conoscenza delle opere e dei luoghi nei quali ancora oggi è possibile ammirare gli interventi realizzati da Tommaso e Matteo Biazaci e dalla loro Bottega artistica ed artigianale.
Venerdì sono in programma le visite speciali al Santuario di Montegrazie nell’ambito dell’evento organizzato da “Formae Lucis” “Settimane Biazacesche”, con inizio alle ore 16 e 30.
Le visite sono state appositamente studiate nella Settimana di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico che è prevista dall’11 al 19 maggio. Il programma prevede visite guidate anche sabato 11 alle ore 15 ai Piani di Imperia ed il 18 maggio a Ranzo (alle ore 16) nella chiesa di San Pantaleo. Per concludere gli eventi il 24 maggio ad Albenga nel quartiere di Vadino, presso il Chiostro di San Bernardino (inizio ore 17) verranno esposte le opere e gli elaborati realizzati dagli alunni delle scuole medie di Albenga ispirati a modelli del XVesimo secolo. Alle ore 18 nella Chiesa di San Bernardino interverranno Don Emanuele Caccia, il dottor Alessandro Giacobbe ed il professor Riccardo Badino.
Caccia e Giacobbe, esperti in Storia dell’Arte, relazioneranno sul tema: “La specificità dell’arte dei Fratelli Biazaci in periodo tardo Gotico”, mentre Badino, ideatore del progetto dedicato ai Biazaci e direttore della Fondazione Oddi, sarà il moderatore dell’interessante pomeriggio culturale.
Il progetto “In viaggio con i Biazaci” vuole mettere l’attenzione sul patrimonio artistico presente in molte parrocchie della Diocesi di Albenga Imperia e prevede l’apertura di diverse chiese con visite guidate ed eventi speciali per permettere al grande pubblico di conoscere i tesori del territorio firmati dai fratelli Biazaci e da alcuni artisti della loro scuola. Tale progetto di promozione, fortemente voluto da Riccardo Badino di Fondazione Oddi, è stato condiviso pienamente dalla Diocesi di Albenga-Imperia, da “Formae Lucis” e dai comuni di Busca, Albenga e Imperia.
“I fratelli Tommaso e Matteo Biazaci- ci spiega Badino- si sono formati nella nativa Busca negli anni giovanili e, successivamente, si sono trasferiti nella Riviera di Ponente. Attivi nei territori dell’Albenganese, dove vissero per un certo periodo nella struttura monastica di San Bernardino da Siena hanno qui realizzato diverse opere tra cui ricordiamo in particolare il grande “Giudizio Universale” del quale, purtroppo, residua soltanto circa la metà della superficie originale”.
I fratelli Biazaci non furono gli unici artisti ad esprimere la propria arte nel ponente savonese, infatti, tra gli altri è importante ricordare anche Giovanni Canavesio, Antonio da Monteregale, Pietro Guido da Ranzo ed altri ancora.
“Il nostro progetto -prosegue Badino- ha coinvolto Parrocchie, Enti Locali, Istituzioni Scolastiche, Autorità Diocesane, Associazioni culturali e di volontariato per promuovere una rete territoriale, capace di favorire le visite, rendere noti i risultati di studi e ricerche, vigilare sullo stato di tutela e conservazione delle opere e integrare, per la propria originalità stilistica, queste produzioni nel novero delle opere degli artisti itineranti che hanno caratterizzato il XV secolo”.
Grande soddisfazione per i risultati che sta raggiungendo questo progetto culturale da parte dell’amministrazione comunale ingauna: “Ringraziamo il professor Badino – commenta Alberto Passino, vicesindaco e assessore alla cultura- che designato dalla giunta, sta portando avanti questo progetto con grande passione. Il nostro territorio è ricco di arte, storia e cultura.
Ad Albenga l’arte sacra è importantissima, infatti, le chiese, gli oratori e gli edifici ecclesiastici in generale del nostro territorio conservano opere di pregiatissimo livello. In questo contesto il progetto di promozione culturale dedicato ai Biazaci sta riuscendo a far comunica fra loro enti ed associazioni, pubblico e privato, il mondo della cultura e della scuola. Questa sinergia fra tutti i soggetti coinvolti è un risultato notevole. Vogliamo ringraziare in primis la diocesi di Albenga Imperia per la sua disponibilità su tutti i progetti che ci vedono uniti nella collaborazione fattiva tra enti”. Claudio Almanzi