Una storia di Agro biodiversità del Ponente Ligure insieme a Marco Damele. Mercoledì 28 aprile 2021 alle ore 18 con “La Cipolla Egiziana e Libereso.
Mercoledì 28 aprile alle ore 18 un incontro online con aneddoti e riferimenti storici sulla cipolla egiziana , conosciuta e particolarmente amata da Libereso Guglielmi . Suggerimenti per una coltivazione del bulbo sostenibile e per un’idea di cucina ‘biodiversa’, adatta a tutti, semplificata e moderna, e resa originale da consigli e indicazioni sul suo utilizzo quotidiano.
L’incontro si svolgerà rigorosamente in modalità online sul canale YouTube de LA FORZA DELLA NATURA (https://www.youtube.com/channel/UCrL8alPkT9DZDN4Py-KPoAA/featured) e su Facebook.
Marco Damele, scrittore, imprenditore botanico e tecnico biologico di Camporosso in provincia di Imperia, è protagonista da oltre vent’anni nel mondo della floricoltura del ponente ligure. Dai premi nazionali e internazionali ricevuti per la sua coltivazione di verde ornamentale, dopo un arricchimento professionale alla guida dei giovani agricoltori, ha orientato l’attività dell’azienda sulla ricerca e coltivazione delle antiche varietà orticole, di cui per via della moda, dei gusti e della richiesta di mercato si erano letteralmente perse le tracce. In particolare ha studiato e reintrodotto la cipolla egiziana ligure (Allium cepa viviparum), diventata in poco tempo preziosa ed autentica testimone della biodiversità del Ponente ligure.
Marco oggi è un contadino moderno, un custode della biodiversità, titolare di un’azienda all’avanguardia orientata al futuro che alterna alla coltivazione, anche una ricca attività di incontri e conferenze in giro per l’Italia. Per Edizioni Zem ha scritto nel 2017 e 2019 insieme alla giornalista Irina Reydes i libri “La cipolla Egiziana ” e “Una storia di agrobiodiversità del Ponente Ligure”, nel 2018 la sua prima raccolta di ricette vegetariane intitolata “Cucinare la Cipolla Egiziana” nel 2019 il ” Breviario di Agricoltura, biodiversità e tradizioni contadine” e appena pubblicato ” Il Giardino della Biodiversità”.