Com’era stata annunciata anche a Genova come in tante città italiane alle 17.30, ha preso vita una manifestazione in piazza De Ferrari contro il Green pass obbligatorio.
Circa 500-600 persone con cartelli e scandendo “Libertà! Libertà!” e “No Green pass!” hanno invaso la piazza sotto la sede della Regione Liguria e davanti a Palazzo Ducale. Diverse persone, tra cui dei medici, hanno affrontato l’argomento dei vaccini.
Tanti anche gli striscioni contro la cosiddetta “dittatura sanitaria” e riportanti le scritte “Vax?? Colcax!”; “Meglio morire da liberi che vivere da schiavi” e ”Dittatura sanitaria sulla pelle di mio figlio niente è obbligatorio”.
Non sono mancati anche i cori contro Burioni, Bassetti ed il governatore Toti.
Dopo, il presidio di De Ferrari, è diventato un corteo con almeno 300 partecipanti che si sono diretti verso largo XII Ottobre per arrivare a Piccapietra sotto la sede del Secolo XIX e La Repubblica. A Piccapietra i toni si sono scaldati e ai soliti cori si sono aggiunti quelli nei confronti dei giornalisti di Gedi (Repubblica e Secolo XIX) considerati “giornali di regime” o mainstream al grido di “Venduti!”.
Il gruppo si è poi spostato davanti alla Prefettura in largo Lanfranco, poi a Corvetto e ancora in via Serra in direzione della stazione Brignole.