“Andiamo avanti”. Oggi il sindaco di Genova e Commissario per la ricostruzione Marco Bucci ha inaugurato il nuovo parcheggio di interscambio a Certosa, che è stato stato realizzato da RFI in appena 15 giorni.
Si tratta di un’area per i posteggi vicino alla fermata della metropolitana di Brin, che può ospitare 86 posti auto su 2500 metri quadri, gratuiti, in un’area illuminata e dotata di un servizio di guardianaggio.
I parcheggi potranno essere utilizzati dagli abitanti della Valpolcevera, parzialmente isolati dai giorni del tragico crollo del Ponte Morandi, per raggiungere più agevolmente la rete della Metropolitana genovese e quindi il centro della città.
Il parcheggio è stato consegnato questa mattina da Daniele Mari, direttore territoriale produzione Genova di RFI.
“Ringrazio Rfi per un lavoro che avevamo progettato anche prima del crollo – ha spiegato Bucci – ma che adesso diventa fondamentale per la vallata. Questo fa parte di una strategia che vedrà altri parcheggi di interscambi realizzati nelle periferie, per agevolare il passaggio tra trasporto privato e pubblico”.
Il sindaco ha inoltre annunciato che la prossima primavera si svolgerà un concorso internazionale di idee per riprogettare il quartiere del Campasso e realizzare un parco urbano tra Sampierdarena e Certosa.
Dopo aver ripristinato due delle tre linee ferroviarie interrotte dopo il 14 agosto, RFI ha investito 200mila euro per recuperare l’area che lambisce un grande spazio dove saranno realizzati 8 binari. Mari ha spiegato che “qui si potenzierà la linea tra il porto di Genova e il futuro Terzo valico”.
A seguito della consegna, tuttavia, ci sono state anche polemiche.
“Oggi RFI – ha dichiarato la consigliera comunale Francesca Corso (Lega) – ha consegnato a Marco Bucci, in qualità di sindaco di Genova, il parcheggio di interscambio di Certosa che servirà ai residenti della Valpolcevera per spostarsi agevolmente verso il centro con la metropolitana.
Un progetto messo in cantiere prima della tragedia del crollo del Ponte Morandi e sul quale “qualcuno” (inizia per M e finisce per Unicipio V) sta cercando di mettere la propria bandiera, preferendo prendersi meriti di altri piuttosto che lavorare per creare i propri.
Atteggiamento poco serio, non all’altezza di altri amministratori pubblici che invece sono stimati dai cittadini come il sindaco Bucci”.