Incognita maltempo
Era il 14 agosto 2018, quando alle 11.36 crollava il viadotto Morandi. Oggi alle 18.30 a 720 giorni dalla tragedia, il nuovo ponte Genova San Giorgio è pronto per essere inaugurato.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è atteso a Genova nel pomeriggio da Roma all’Aeroporto Cristoforo Colombo.
Alle 17.15 sarà in Prefettura per incontrare i parenti delle vittime.
All’aeroporto di Genova arriveranno diversi ministri. Oltre al presidente del Consiglio Conte, è attesa la presenza del ministro degli esteri Di Maio, del ministro alle Infrastrutture De Micheli, del ministro dell’Istruzione Azzolina, di quello allo sviluppo Economico Patuanelli e dell’ex ministro Toninelli.
Alle 18.00 con l’Inno nazionale verrà dato il via libera alla cerimonia sul ponte, sul lato ponente nei pressi della galleria di Coronata.
Dopo l’inno di Mameli ci sarà la lettura dei nomi delle 43 vittime del crollo, quindi un minuto di silenzio.
Poi toccherà agli interventi istituzionali, Il primo a prendere la parola sarà il commissario per la ricostruzione Marco Bucci, poi quello per l’emergenza Giovanni Toti.
Interverrà dal palco l’architetto del progetto Renzo Piano e, infine, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Ufficialmente non è previsto un intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Dopo i discorsi delle autorità si terrà il taglio del nastro con la benedizione del viadotto, il suono delle sirene del cantiere e il passaggio delle Frecce Tricolori.
Per primo a passare sul ponte Genova San Giorgio sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Ironia della sorte su Genova c’è un’allerta gialla per temporali dalle 6 alle 22, un’allerta proprio come quel maledetto giorno quando il ponte crollò.