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Il bilancio dell’incendio di ieri di un ufficio al quarto piano di un immobile di corso Sardegna al 53, è di due persone intossicate, un locale distrutto ed una persona sfollata.
Un uomo che si trovava nell’ufficio e ha cercato di spegnere le fiamme è finito al pronto soccorso per un’intossicazione. Stessa sorte per una donna che si trovava nei piani superiori.
Mentre uno studente non residente a Genova ha passato la notte fuori casa.
L’allarme è scattato ieri sera, sabato 30 ottobre, poco prima delle 19.30 quando per cause ancora in fase di accertamento le fiamme si sono sprigionate all’interno dell’ufficio generando una spessa coltre di fumo.
L’uomo ha tentato con un estintore di spegnere il rogo, ma senza riuscirci.
In breve tempo il fumo ha invaso il vano scale arrivando ai piani superiori.
Sul posto sono giunte diverse squadre dei vigili del fuoco con l’autopompa serbatoio e l’autoscala, un paio di ambulanze fra cui quella della Croce Gialla, il 118, alcune volanti della polizia di stato e della polizia locale.
Dapprima si è tentato d’individuare il rogo con i pompieri che sono passati dall’autolavaggio.
Gli stessi vigili del fuoco con un megafono spiegavano ai presenti di non uscire dagli appartamenti e di aspettare l’intervento dei pompieri.
Poi è entrata in funzione l’autoscala che ha permesso di evacuare tre persone, due intossicate che sono state portate al San Martino in codice giallo e l’altra illesa.
Le fiamme hanno distrutto un ufficio con i vigili del fuoco che, subito dopo aver evacuato le persone, hanno usato acqua e schiumogeno per spegnere le fiamme. Successivamente è stata avviata la bonifica.
Sul posto è intervenuta anche la polizia locale che ha chiuso la strada per circa due ore nel lato monte per permettere l’intervento di messa in sicurezza dell’edificio.
Una volta effettuate tutte le verifiche del caso, i residenti hanno potuto fare rientro eccetto il giovane studente costretto a trascorre la notte fuori casa.