Dodici persone e due società coinvolte nell’inchiesta bis sulla costruzione della Torre Piloti di Genova, sono state rinviate a giudizio. La torre era crollata il 7 maggio 2013 dopo l’urto del cargo Jolly Nero della Messina che aveva causato la morte di nove persone.
A deciderlo il Gup Maria Teresa Rubini che ha prosciolto tre persone: il membro del consiglio superiore dei lavori pubblici Giuseppe Parise, il progettista Bruno Ballerini, il collaudatore Giorgio Mozzo.
Secondo l’accusa, sostenuta dal pubblico ministero Walter Cotugno, la torre piloti di Genova venne “costruita a cavallo della banchina senza tener conto delle azioni non ordinarie incidenti sulla struttura come l’urto di navi in manovra nello spazio acqueo antistante al manufatto in assenza di qualsiasi protezione”.
L’inchiesta bis vede imputati progettisti della Torre, collaudatori e datori di lavoro delle vittime.
“Non sarò mai contenta completamente, perché mio figlio è morto. Però sono soddisfatta dell’obiettivo che mi ero prefissata e che con la decisione di oggi è stato parzialmente raggiunto”. A dirlo Adele Chiello, la mamma di Giuseppe Tusa, una delle vittime del crollo della Torre piloti.