Maxi inchiesta corruzione a Genova e in Liguria. Ieri i pm hanno sentito come persone informate sui fatti l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi e l’ex procuratore della Repubblica di Genova Francesco Cozzi.
Al primo hanno chiesto chiarimenti in merito a un’area demaniale di competenza Aspi che interessava ad Aldo Spinelli e dell’ipotesi di riempimento di Calata Concenter con gli scarti dello scavo del tunnel subportuale. E’ stato interrogato per circa due ore e mezza.
Al secondo sono state fatte domande sul parere legale da 15mila euro che fornì in qualità di avvocato a Spinelli sul Terminal Rinfuse (Cozzi una volta scaduto l’incarico di procuratore della Repubblica si era poi iscritto all’Ordine degli Avvocati di Piacenza).
“Mi è stato chiesto – ha riferito Cozzi – da Roberto Spinelli, che ho conosciuto solo nel luglio 2022 insieme ad altro suo avvocato, un parere tecnico giuridico sulla correttezza di accordi intercorsi tra la sua società e altre società negli anni 2006 e 2007 e seguenti, sui quali vige per me il segreto professionale. Nell’ottobre 2022 ho accettato di esaminare i profili giuridici delle questioni contrattuali anche sotto il profilo della conformità all’interesse pubblico. Ho esaminato la documentazione e all’esito e previa specificazione dell’attività svolta, ho rilasciato regolare e unica fattura nel 2023. Ossia mesi prima di assumere l’incarico di difensore civico regionale dal 2 agosto 2023 a seguito della nomina da parte dell’Assemblea legislativa della Liguria”.