Nel giorno in cui a Genova il premier Giuseppe Conte, insieme al sindaco Marco Bucci, ha “varato” l’inizio dei lavori ed è stato posato il primo tratto di impalcato del nuovo viadotto sul Polcevera, gli investigatori della Guardia di Finanza hanno effettuato una perquisizione presso la sede milanese della Spea Engineering (società controllata da Autostrade per l’Italia) nell’ambito dell’inchiesta sul tragico crollo del Ponte Morandi (43 vittime).
Lo ha riferito l’agenzia Ansa.
La perquisizione di stamane sarebbe collegata all’inchiesta bis sul crollo del viadotto autostradale sul Polcevera, ossia quella che a metà settembre ha portato il gip del Tribunale di Genova a emettere una serie di misure cautelari nei confronti di tecnici di Aspi e di Spea.
L’inchiesta bis riguarda anche i presunti report falsificati sulla sicurezza dei viadotti autostradali.
Dall’indagine sarebbe emerso l’uso di strumenti per ostacolare le intercettazioni disposte dalla procura genovese, tra i quali dei disturbatori di frequenza.
Al momento Spea e Autostrade per l’Italia non hanno commentato.