Si sono iniziati stamane gli interrogatori degli imputati nel processo bis per il crollo della Torre piloti del porto di Genova.
Il processo è incentrato sulla questione del luogo dove venne costruita la struttura ossia proprio sulla punta della banchina.
L’edificio crollò il 7 maggio 2013 sotto l’urto del cargo Jolly Nero della compagnia Messina, che aveva una avaria al motore, causando nove morti.
Oggi è stato sentito Giovanni Lettich, all’epoca comandante dei Piloti del porto di Genova: “Non ho mai ritenuto la torre pericolosa, tanto che ci dormivo”.
Oltre a Lettich sono stati sentiti Danilo Fabricatore Irace, il nuovo capo del corpo Piloti, in qualità di responsabile dell’ente. Poi l’ingegnere Fabio Capocaccia, all’epoca presidente del Consorzio autonomo del porto.
Domani si proseguirà con l’interrogatorio dell’ammiraglio Felicio Angrisano, ai tempi comandante della Capitaneria di porto di Genova.
Il processo, che vede imputate 12 persone tra costruttori, collaudatori e datori di lavoro delle vittime, è nato grazie agli esposti e alla tenacia di Adele Chiello, mamma di Giuseppe Tusa, una delle vittime del tragico crollo.
La procura di Genova aveva chiesto l’archiviazione, ma dopo l’opposizione della donna, il gip aveva ordinato nuove indagini.