Il conducente straniero del furgone che intorno alle 6.30 di oggi si è autonomamente ribaltato in A12, tra Chiavari e Rapallo, potrebbe avere ricevuto una telefonata da un altro operaio che lo stava aspettando al casello autostradale di Sestri Levante per essere portato al lavoro allo stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso.
Questa distrazione potrebbe essere stata fatale e avere provocato l’incidente mortale che è costato la vita a un operaio bengalese di 42 anni.
Nel maxi incidente sono rimasti ferite altre nove persone, di cui due gravi, e altri 8 bambini sono rimasti lievemente feriti e sotto choc.
A12 chiusa fra Rapallo e Chiavari: un morto e 6 feriti. Otto bimbi lievi
Gli agenti della Polizia stradale stanno verificando il telefono cellulare dell’autista per capire se effettivamente l’uscita di strada sia stata causata da una fatale distrazione per rispondere a una chiamata in arrivo.
Questa ipotesi è suffragata da alcune testimonianze delle persone che erano sul furgone.
La vittima è Basar Shames, operaio del Bangladesh abitante a Genova Sampierdarena, che dopo l’incidente è sceso in strada con gli altri compagni ed è stato travolto dalle auto che sono sopraggiunte.
La notizia della sua morte ha destato profondo cordoglio tra i dipendenti dello stabilimento rivano dove lavorano per le ditte in subappalto tanti stranieri, in gran parte asiatici.
Questa mattina al primo turno non appena si è sparsa la notizia si è formato un capannello di lavoratori del Bangladesh che vivono con le loro famiglie tra Sestri Levante e Casarza Ligure e si ritengono fortunati a non dover partire di notte prima del turno perché residenti lontano.
La Procura di Genova ha deciso di non procedere all’autopsia della vittima e, attraverso le telecamere presenti in zona, di accertare quale sia stata la prima autovettura a colpire il malcapitato uscito dal pulmino dopo la serie di urti seguiti alla paurosa sbandata del furgone.