“In merito al grave incidente in Via Monticelli in cui ha perso la vita la Signora Federica Picasso e agli articoli apparsi tra ieri e oggi su alcuni quotidiani e diversi portali di informazione on line, spiace dovere constatare come il Presidente del Municipio della Bassa Val Bisagno perda l’occasione di unirsi con sobrietà al comune cordoglio e pensi di utilizzare questa immane tragedia per una sua personale battaglia contro l’amministrazione cittadina, di cui peraltro anch’egli fa parte, ingerendosi in un’attività che non gli compete, tesa all’individuazione delle cause della disgrazia.” A dirlo il vicesindaco del Comune di Genova Pietro Piciocchi che aggiunge: “Non consta che il Presidente Ferrante abbia mai segnalato ad Aster, tra le criticità del suo territorio, la necessità di asfaltare Via Monticelli.”
“Quanto alla presunta inerzia sul tema delle manutenzioni stradali, giova riepilogare di seguito le strade del Municipio Bassa Val Bisagno che sono state riasfaltate negli ultimi 3 anni: Via Biga, Viale V. Bracelli, Via Don Orione, Via del Capriolo, Via Gandino, Corso Galileo Galilei, Corso Galliera, Corso Sardegna, Via Donghi, Corso Montegrappa, Via Monnet, Via Bobbio, Via GB D’Albertis, Via Miglio, Via Paggi, Via Canevari, Via Berghini, Via Fontanarossa, Piazza Santa Maria di Quezzi. Sono stati inoltre riqualificati i seguenti marciapiedi: Viale V. Bracelli, Via Tripoli, Via Fontanile, Via Barrili, Via Don Orione, Via del Manzasco, Via Bertuccioni, Via Marassi, Corso Montegrappa, Via Bracelli, Via Torti, Piazza Martinez. Attualmente è in corso un intervento di asfaltatura di via del Manzasco e gli interventi di asfaltatura più significativi previsti per i prossimi mesi sono: Via Torti e Piazza Terralba; Piazza Giusti, Via Moresco, Viale V. Bracelli e Via Revelli Beaumont, Via Archimede e Corso Sardegna come marciapiedi.”, conclude il vicesindaco.
Dal canto suo il presidente del Municipio Bassa Valbisagno, Massimo Ferrante, a proposito del tragico incidente di via Monticelli aveva dichiarato come “Le strade della nostra città e del nostro municipio sono troppo pericolose e sulla mobilità cittadina da molto tempo i provvedimenti sono confusi e contraddittori” precisando dsi “essere stufo” e come da quando amministra il territorio della Bassa Valbisagno “abbiamo continuamente morti da piangere”.