VENEZIA – Ho incontrato il 10 volte campione del mondo di Formula Uno in occasione del recente Salone Nautico di Venezia nell’ambito del quale si è conclusa la 70esima edizione della più longeva ed importante gara motonautica del mondo, la Pavia- Venezia. Guido Cappellini era raggiante aveva appena vinto l’unica gara di prestigio che mancava al suo prodigioso palmares: “Era proprio la vittoria che mi mancava- ha confessato Cappellini- E’ stata una delle gare più belle e difficili della mia carriera. Ci vuole una grande concentrazione per navigare sul Po. Si tratta di una gara unica che tutti i piloti dovrebbero provare. Anche due anni fa ero venuto per vincere, ma ho rotto il motore. Questa volta invece malgrado abbia preso un tronco a 30 km dall’arrivo sono arrivato, riducendo la velocità”.
Cappellini con questo successo ottenuto alla media di 191 km l’ora ha aggiunto al suo carniere l’unica gara di livello mondiale che gli mancava. La gara sempre affascinante ha rischiato di saltare a causa del basso livello del Po, ma è stata salvata in extremis grazie alle abbondanti piogge delle ultime settimane. Oltre a 10 titoli iridati in Formula Uno il pilota di Mariano Comense detiene anche il record mondiale in Formula Uno di 256.26 km l’ora, ha all’attivo 62 Gran Premi di Formula Uno vinti, con 104 podi, e prestigiose gare come la Centomiglia del Lario e la Sei ore di Parigi.
Grande innovatore anche nell’ambito della sicurezza per i piloti oggi Cappellini vive negli Emirati dove è il manager dell’ Abu Dhabi Team. Oltre al trofeo per il vincitore assoluto della Pavia- Venezia Cappellini si è aggiudicato anche la Coppa Montelera per la massima velocità raggiunta ed il primo premio della classe F1.
Claudio Almanzi