SAVONA – Abbiamo incontrato Ennio Bestoso, classe 1965, nella sua officina-laboratorio nell’entroterra ingauno, a Casanova Lerrone.
Autodidatta, molto noto soprattutto a livello locale, per la maestria nella lavorazione del legno, del marmo e del bronzo, era considerato dal grande e compianto incisore alassino Carlo Bertolino uno dei più validi maestri ponentini nell’arte della fusione dei metalli. Bestoso ha alle spalle una serie di importanti personali e collettive.
“Fin da piccolo – ci ha raccontato l’artista- ho nutrito una grande passione per la scultura e per la lavorazione del legno, che ho ereditato da mio padre, che a modo suo era davvero un artista, pur non essendo un vero ebanista. Ho appreso autonomamente le tecniche di fusione del bronzo e di altri metalli. Negli anni ho affinato le mie conoscenze ed ancora oggi studio e sono curioso di approfondire la metallurgia, questo campo affascinante della conoscenza”.
In effetti Bestoso negli anni ha frequentato gli studi di numerosi artisti di talento, ove ha messo a frutto le tecniche più raffinate della propria arte collaborando con loro. Bestoso ha anche collaborato e partecipato ad eventi ed importanti mostre organizzate dalle associazioni artistiche molto attive nel comprensorio ingauno: l’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) sezione di Albenga-Imperia, presieduta attualmente da Giovanni Sardo, la Galleria Punto Arte di Albenga (dell’artista alassina Paola Maestri) e l’associazione Amici nell’Arte, presieduta dall’ artista Carmen Spigno. Opere di Ennio Bestoso sono presenti in importanti collezioni in Italia ed all’estero.
Claudio Almanzi