Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha partecipato oggi pomeriggio a una videoconferenza, organizzata da parte americana, con il Presidente Biden, il Presidente Macron, il Cancelliere Scholz, il Primo Ministro Johnson, il Primo Ministro Trudeau, il Presidente Duda, il Presidente Iohannis, il Presidente del Consiglio Europeo Michel, la Presidente della Commissione Europea von der Leyen e il Segretario Generale della NATO Stoltenberg.
Nell’incontro, si legge in un comunicato di Palazzo Chigi, “sono stati analizzati gli ultimi sviluppi della crisi ucraina. E’ stato condiviso lo scenario rappresentato e confermata l’esigenza di assicurare una ferma postura di deterrenza, mantenendo aperto il dialogo con Mosca anche per dare attuazione agli accordi di Minsk.
E’ stato approfondito l’esame delle sanzioni che verrebbero adottate in caso di aggressione all’integrità territoriale dell’Ucraina.
Draghi sostiene l’opportunità di sanzioni gravi, pur continuando a sperare in un utile dialogo.”
Nel mentre Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale Usa, ha detto: “Vogliamo essere assolutamente chiari al riguardo. Ogni americano che si trovi in Ucraina dovrebbe partire prima possibile e in ogni caso nelle prossime 24-48 ore”.
Altri paesi, per primo Israele, avrebbe consigliato ai propri concittadini di lasciare al più presto l’Ucraina.