Un giovane ventenne, abitante nel quartiere di Sampierdarena, è stato portato in Questura ieri sera dopo i disordini e i tafferugli che un gruppo di infiltrati violenti ha organizzato al termine della manifestazione pacifica svoltasi in centro città a Genova per protestare contro il Dpcm del Governo Conte.
Il giovane è stato identificato perché è fortemente sospettato di aver preso parte agli scontri che avevano come obiettivo le Forze dell’ordine.
Gli investigatori della Digos sono al lavoro per visionare le immagini e identificare una ventina di persone.
Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di un gruppo eterogeneo formato da giovani dei centri sociali e antagonisti, ma anche di ragazzi non noti alle Forze dell’ordine o con piccoli precedenti per reati comuni, tra cui alcuni immigrati.
Al momento pare siano estranei ai tafferugli gli ultrà che invece ieri sera erano stati indicati come i promotori dei disordini.
Negli scontri due poliziotti della Digos sono rimasti contusi, colpiti rispettivamente da una bottiglia e dal fanalino di una bici scagliato dai manifestanti che lungo il corteo hanno fatto esplodere bombe carta e tirato oggetti contro la Polizia, prima di essere dispersi nei vicoli del Centro storico.
Entrambi hanno una ricevuto una prognosi di tre giorni dai medici del pronto soccorso.