“Che cosa deve ancora succedere in Liguria per convincere certa sinistra che servono nuove infrastrutture?
Il Pd ha votato l’ordine del giorno della Lega, mentre contrari si sono espressi Lista Sansa, M5s e Linea condivisa.
Si è persa l’occasione di far fronte comune affinché il Governo proceda rapidamente per colmare il ‘gap’ infrastrutturale della nostra regione.
Il centrosinistra che si propone per governare in modo unitario Genova, La Spezia, Chiavari e altri Comuni che andranno al voto nel 2022, nei fatti dimostra di essere inadeguato anteponendo ottuse posizioni ideologiche al concreto sviluppo del territorio”.
Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali della Lega Stefano Mai (capogruppo) Sandro Garibaldi (vice capogruppo) Alessio Piana (presidente della III commissione Attività produttive).
L’ordine del giorno della Lega su gronda di Genova e le altre infrastrutture liguri, approvato oggi pomeriggio dal consiglio regionale, ha visto divisa l’alleanza elettorale tra Pd-Articolo Uno e M5S.
Sono stati infatti 17 i voti favorevoli (l’intero centrodestra e Pd-Articolo Uno) e 5 i contrari (M5S, Lista Sansa e Linea Condivisa).