Ingenuity, il nome del piccolo elicottero è stato scelto da Vaneeza Rupani, una bambina di 11 anni dell’Alabama. Il nome rappresenta l’ingegnosità (Ingenuity) delle persone che hanno lavorato duramente per superare le sfide dei viaggi interplanetari. L’undicenne Rupani ha accompagnato la sua scelta con la seguente motivazione:
«L’ingegnosità e la genialità delle persone che lavorano duramente per superare le sfide del viaggio interplanetario sono ciò che consente a tutti noi di sperimentare le meraviglie dell’esplorazione dello spazio».
La Nasa nella persona di Jim Bridenstine, l’amministratore dell’agenzia spaziale ha scelto questa denominazione tra 28mila proposte di studenti, arrivate nell’ambito del concorso nazionale lanciato negli Stati Uniti. Bridenstine ammira la sensibilità verso la scienza della bambina e spiega:
«L’ingegnosità incarna i valori che il nostro elicottero, mostrerà a tutti quando, nei prossimi giorni volerà sulla superficie di un altro pianeta diventando la prima macchina a volare su Marte. C’è voluto molto ingegno per preparare l’elicottero e posizionarlo sul rover. Sicuramente di ingegno ̶ conclude Bridenstine ̶ ne servirà parecchio anche nelle prossime fasi». Ingenuity è destinato a diventare la prima macchina in assoluto che si alzerà in volo su un pianeta diverso dalla Terra. ABov