“Come tutti sappiamo, lo sciopero è una delle poche armi a disposizione dei lavoratori per rendere edotta l’opinione pubblica sul malessere e sui problemi che siamo costretti a vivere quotidianamente nell’attività lavorativa, ed in questo caso si tratta della sicurezza a bordo degli autobus di Amt.
Abbiamo constatato che su questo problema molti fanno orecchie da mercante, per prime le forze politiche (di maggioranza al Comune di Genova e Regione Liguria), che credono di avere risolto il problema sottoscrivendo dei pezzi di carta come il ‘protocollo sulla sicurezza’ oppure presentando interrogazioni comunali (art. 54 presentate dal gruppo Lega e dal gruppo Vince Genova) che portano a minimizzare il problema, mentre le opposizioni tacciono. Una barzelletta.
Noi sorvoliamo su queste piccolezze e andiamo avanti con il monitoraggio sulle linee serali a rischio e con gli scioperi, come quello che si terrà il giorno 6 novembre.
Siamo cocciuti e vogliamo che si arrivi a una soluzione definitiva del problema sicurezza, perché lavoratori e utenti ne hanno pieno diritto.
A questo sciopero ne seguiranno altri, perché sussistono molte altre problematiche da trattare.
È molto importante di una massiccia partecipazione da parte di tutti i lavoratori di Amt per dare un segnale forte alla dirigenza e alla politica. Siamo stufi di essere presi in giro”.
Lo hanno dichiarato i responsabili del sindacato Cub Trasporti Autoferrotranvieri di Genova e Liguria.