Diversi i soccorsi e le sanzioni, sia a terra che in mare
Week-end impegnativo, quello appena trascorso per la Guardia Costiera della Spezia che ha effettuato diversi interventi e controlli nella zona di propria competenza.
Diverse infatti sono state le attività coordinate dalla sala operativa e sviluppate sia in mare e sia a terra, nell’ambito del dispositivo “Mare sicuro” per la salvaguardia della vita umana in mare, sicurezza dei bagnanti e diportisti e tutela dell’ambiente marino.
Domenica, a Lerici, il battello GC B92 è stato impegnato in una duplice attività di assistenza a favore di due giovani colte da attacchi di panico.
La prima veniva soccorsa a bordo della propria unità nei pressi della spiaggia di Maralunga, la seconda, nel pomeriggio, a terra presso la spiaggia di Fiascherino dove interveniva anche il personale dei Vigili del Fuoco e della Pubblica Assistenza.
Lo stesso battello interveniva inoltre, sia sabato che domenica, in supporto prima della polizia municipale e poi dei Carabinieri per lo sgombero di diversi bagnanti presso la spiaggia, interdetta, di Marinella di San Terenzo nonché per far allontanare circa 30 bagnanti presso le spiaggette di San Giorgio anch’esse interdette per pericolo movimenti franosi.
Sempre domenica, il battello GC B10 di Foce del Magra prestava assistenza ad un natante con 6 persone a bordo, tra cui 4 bambini, che venivano trasbordati sul mezzo della Guardia Costiera insieme alla madre.
L’unità, con una presunta avaria all’impianto elettrico, veniva pertanto assistita fino al proprio punto di ormeggio.
Durante il pattugliamento per attività “Mare sicuro” il battello dell’Ufficio Locale Marittimo di Levanto, il GC B17, prestava assistenza a due natanti con motori in avaria, in località Canuè di Levanto – con a bordo 2 persone di cui un bambino – e successivamente nei pressi della scogliera in località Vallesanta di Bonassola, unità con 2 persone a bordo.
Proseguendo tale attività, il battello di Levanto accertava il transito di un natante all’interno della zona A di Punta Mesco di Monterosso procedendo a sanzionarlo per l’inosservanza dei divieti di accesso a tale zona di tutela integrale.
La sala operativa della Guardia Costiera della Spezia, che in questo periodo dell’anno è intensamente impegnata nel monitoraggio del traffico anche all’interno dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre, ha individuato un’unità superiore ai 24 metri che transitava all’interno della zona C dell’Area Marina protetta; tale transito è infatti interdetto alle navi.
E’ stato quindi identificato il comandante dell’unità, deferendolo all’Autorità Giudiziaria, trattandosi di violazione di carattere penale.
Sul fronte dei controlli, diversi sono stati gli accertamenti sulle velocità delle unità in transito nel canale di Porto Venere dove, anche quest’anno, è entrato in azione il “barcavelox”, il sistema che permette di rilevare la velocità delle imbarcazioni.
A superare i limiti previsti all’interno del Canale di Porto Venere, che è di 6 nodi, un’unità a motore intercettata dal battello GC A69 e scortata verso riva dove è stata poi sanzionata con un verbale amministrativo di quasi 200 €.
Nel pomeriggio di domenica infine, i controlli in mare si sono concentrati presso gli impianti di mitilicoltura situazioni nella rada interna del porto della Spezia e nella baia di Portovenere, all’esito dei quali sono state elevate 6 sanzioni amministrative per un ammontare di 230 € ciascuna.
I natanti sanzionati risultavano infatti ormeggiati in zona vietata, nei pressi degli impianti di mitilicoltura.
A terra, la pattuglia del nucleo operativo, impegnata anche nel dispositivo di ordine pubblico della locale Questura per l’emergenza da Covid-19, ha elevato 2 sanzioni amministrative nei confronti dei conduttori di due unità da diporto, per complessivi 360 € circa, per aver ormeggiato in zona non consentita e per la riscontrata mancanza della necessaria documentazione prevista.
Dal Comando di Largo Fiorillo, viene reso noto che i controlli di questo tipo continueranno e saranno ulteriormente implementati.
A tutti gli utenti del mare si raccomanda sempre la massima prudenza, di controllare lo stato di efficienza della propria unità e di rispettare i divieti esistenti – tra i quali le zone interdette per pericolo di frane – ed osservare i limiti di velocità oltre alle disposizioni sul distanziamento sociale.
Con l’occasione si ricorda il numero blu 1530, il numero delle emergenze in mare, sempre attivo su tutto il territorio nazionale che mette in contatto l’utente con la sala operativa della Capitaneria di Porto più vicina.